Strage di cani randagi nel napoletano
Gli opertori dell’Adda hanno raccontato di aver trovato cani avvelenati e, addirittura, massacrati a colpi di ascia, nei boschi di Quisisana, ai piedi del monte Faito. Dopo la denuncia, presentata dall'Associazione per la tutela animali di Castellammare di Stabia (Napoli) alla polizia municipale, il sindaco, Salvatore Vozza, ha deciso di presentare a sua volta una denuncia contro ignoti alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. «È un episodio intollerabile - sottolinea Vozza - chi ha compiuto un atto così incivile va individuato e condannato. Tanta violenza è davvero incomprensibile. A nome dell'Amministrazione Comunale ho sporto denuncia contro ignoti presso la Procura di Torre Annunziata, consapevole di interpretare la volontà di tutti i cittadini civili di Castellammare e dei tantissimi che hanno voluto manifestare il loro sdegno per quanto avvenuto». I giovani di Castellammare di Stabia stanno organizzando su Facebook la manifestazione “Stop mattanze dei cani randagi”, prevista per domenica 21 marzo alle 11 a Castellammare di Stabia. «Va ricordato - aggiunge il sindaco - che l'Amministrazione Comunale si è subito attivata, raccogliendo la denuncia dell'Adda, attraverso la Polizia Municipale e richiedendo l'intervento della competente Asl per accertare quanto avvenuto e avviare le indagini del caso. Sul fenomeno del randagismo l'Amministrazione si è impegnata ad assicurare in questi anni, per quanto di sua competenza, l'onere economico del ricovero dei cani morsicatori presso la struttura di Torre del Greco con cui siamo convenzionati. Ogni anno ospitiamo lì 170 cani, con un investimento di 120.000 euro. Da quest'anno, grazie a un finanziamento della Regione Campania, abbiamo avviato la sterilizzazione sui randagi, per limitare un fenomeno purtroppo molto difficile da controllare». «L'Amministrazione ha intensificato i controlli sui boschi di Quisisana - conclude il sindaco - come dimostra il fatto che proprio pochi giorni fa la Polizia Municipale ha identificato e denunciato alcune persone che avevano operato un taglio abusivo di alberi».