Corsi e ricorsi
Madonna di Fatima, Zelensky in Vaticano il 13 maggio? "Forse non è un caso"
Il 13 maggio non è una data a caso. Nella giornata di oggi, infatti, si celebra la Madonna di Fatima. La data coincide con quella della prima apparizione della Vergine nel 1917. Il 5 maggio di quell'anno, infatti, alla prima guerra mondiale ancora in corso, il papa Benedetto XV invitò i cattolici di tutto il mondo a unirsi in una preghiera per ottenere la pace. Otto giorni dopo, il 13 maggio appunto, la Vergine appare a tre pastorelli portoghesi con l'impegno di darsi appuntamento ogni 13 del mese.
Ma non solo, perché sempre il 13 maggio, questa volta nel 1981, Giovanni Paolo II viene colpito. Il tentato omicidio avviene in piazza San Pietro, in Vaticano, dove Mehmet Ali Ağca, un killer professionista turco, spara 2 colpi di pistola ferendo gravemente il Pontefice. Dal tentativo di uccisione, Giovanni Paolo II riesce miracolosamente a salvarsi. Il sicario viene arrestato immediatamente e poi condannato all'ergastolo dalla magistratura italiana.
Insomma, il 13 maggio non è una data casuale. Che sia questa la ragione dietro l'incontro tra Papa Francesco e Volodymyr Zelensky? Proprio il 13 maggio il presidente ucraino è atterrato a Roma. Dopo l'incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, quello del Consiglio Giorgia Meloni, Zelensky dovrebbe far visita a Bergoglio. Il faccia a faccia è previsto per le 15 nella Santa Sede. Il Vaticano - ha fatto sapere il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin -, "sotto la guida di papa Francesco", sta cercando di "dare il nostro pieno contributo e di fare ogni sforzo per trovare una soluzione politica e diplomatica" alla "crisi" in Ucraina. Lo conferma lo stesso Pontefice che con un tweet ricorda l'importanza della data scelta: "La Madonna di Fatima, Madre di Gesù e nostra, ci aiuti a costruire vie di incontro e sentieri di dialogo verso la pace, e ci dia il coraggio di intraprenderli senza indugio. Preghiamo Insieme".