Un robot spazzino pulirà le città

Albina Perri

Si chiama 'Dustcar' e fra poco potrebbe girare per le città per smaltire la spazzatura. È un robot spazzino - che imita le fattezze umane - approntato dai ricercatori della Scuola superiore sant'Anna di Pisa, dopo tre anni di sperimentazioni sovvenzionate dall'Unione Europea.  'Dustcar' si 'programma' tramite un touch panel situato sul fianco, in pratica all'altezza della spalla. In base al prodotto di rifiuto che s'intende smaltire, si seleziona l'apposito pulsante, dopodiché si travasa la spazzatura nella 'pancia raccogli rifiuti'. Basta una telefonata e, per ogni esigenza, il robottino arriva sotto casa. Esteticamente si presenta come un cassonetto sorridente e paffuto, alto un metro e mezzo per 77 centimetri di larghezza, che si muove su due ruote, evitando gli ostacoli grazie a un sofisticato sistema laser, appositi sensori e un chip GPS. Viaggia fino a 16 km/h. "In realtà la sua velocità media è molto più bassa", ci spiegano i tecnici di Pisa, "siamo intorno ai 5-10 chilometri orari, velocità più che sufficiente, comunque, a svolgere adeguatamente i suoi compiti". I test sono già iniziati con successo in Toscana, a Massa, Pontedera, e a Peccioli. "L'anno scorso, invece", continuano i ricercatori, "abbiamo esibito la nostra creatura in Svezia, a Orebro, e in Corea, a Incheon".  Dustcar volerà a Shangai, a maggio, e rappresenterà l'Italia all'Expo mondiale 2010 in programma nella metropoli orientale. Il suo prezzo? Il prototipo costa 60mila euro. A livello industriale, probabilmente, molto meno: fra 20 e 25mila euro.  Gianluca Grossi