parlano gli esperti
Orologio dell'Apocalisse a 90 secondi dalla mezzanotte: "Rischio catastrofe"
"Il rischio di catastrofe oggi è più alto dello scorso anno". Parola di Steve Fetter. Il membro del Bollettino degli Scienziati Atomici e preside della scuola di specializzazione e professore di politica pubblica all’Università del Maryland ricorda non c'è solo la guerra in Russia. A tenere il mondo con il fiato sospeso ci sono anche il programma nucleare iraniano e i tentativi della Nord Corea di ottenere l’atomica. Finita qui? Neanche per sogno perché lascia intimoriti l’espansione del programma missilistico cinese con le minacce conseguenti per la regione, oltre agli arsenali nucleari di India e Pakistan.
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Eppure, per Rachel Bronson, presidente del Bollettino, "proprio perché è stato l’uomo a creare queste minacce, può ridurle". D'altronde, tiene a precisare, gli scienziati hanno spostato avanti e indietro le lancette dell'Orologio dell’Apocalisse nel corso dei decenni. Si tratta di una fluttuazione incessante, passando dai 7 minuti nel 1947, alla sua creazione, ai 17 minuti nel 1991 dopo la fine della Guerra Fredda. Da quel giorno si è assistito a un calo costante fino ad arrivare ai 90 secondi odierni dalla mezzanotte Un peggioramento rispetto all’allarme "sotto i due minuti" registrato per la prima volta nel 2020 con i 100 secondi.
Ma cos'è questo orologio? A differenza del suo nome non è un oggetto, bensì un'iniziativa nata nel 1947 e ideata dagli scienziati della rivista Bulletin of the Atomic Scientists dell'Università di Chicago. L'orologio è dunque metaforico e misura il pericolo di un'ipotetica fine del mondo a cui l'umanità è sottoposta. Gli esperti, nello spostare le lancette, considerano fattori come la proliferazione nucleare, il cambiamento climatico e l'intelligenza artificiale per determinare la posizione della lancetta. La posizione più vicina alla mezzanotte indica che l'umanità è più vicina alla distruzione, mentre una posizione più lontana indica che c'è meno rischio.