Uomini traditori si nasce
Milano – Traditori e traditrici, iniziare a gioire. Da oggile scappatelle hanno una giustificazione in più, e di tutto rispetto. Parliamodi biologia: tradire, a quanto pare, è qualcosa di insito nel nostro Dna. In unconvegno organizzato da Aispa (Associazione italiana di sessuologia e psicologiaapplicata) e ospedale San Carlo di Milano, i medici presenti sono giunti ad unaconclusione unanime: il tradimento è scritto dei geni, e questo vale sia perlui che per lei. Con una piccola differenza. ''Mentre il maschio è un poligamico seriale, cioè punta alla quantità”,afferma Alberto Caputo, psichiatra e psicoterapeuta dell'Aispa, “la donna miraalla qualità ed è opportunisticamente poligamica''. Insomma, la donna, ancorauna volta, è più cerebrale dell’uomo e per tradire non usa solo l’istinto maanche (soprattutto) la testa. Per superare i limiti propri della specie umana, ''bassanatalità, bassa prolificità e una prole che necessita di cure parentalilunghissime'', e garantire il nostrofuturo, l'uomo cerca di accoppiarsi con il maggior numero di partner, mentre ladonna sceglie di tradire con chi è “economicamente stabile” prima ancora che “fisicamenteprestante” . Certo anche l’aspetto fisico per lei conta. “Se la donna ha unfiglio bello, anche i suoi nipoti saranno belli, e così via'', afferma Caputo.“E la sua progenie sarà vincente”. Ma quali sono gli ormoni che spingono lui e lei alla poligamia “biologica”? ''Laspinta poligamica viene controllata dagli ormoni peptidergici e, inparticolare, dalla vasopressina nell'uomo e dall'ossitocina nella donna” spiegalo psichiatra Aispa. Alterare, in positivo o in negativo, i geni della vasopressinao dell’ossitocina significa “determinare il grado di fedeltà di una coppia”. ''E’stato osservato che quando una persona viene accarezzata i livelli diossitocina si impennano, mentre quando viene lasciata precipitano'', affermaCaputo. Questo vuol dire che il tradimento, in particolari situazioni in cui idue ormoni sopra citati vengono stimolati, diventa un bisogno fisiologico chese non appagato provoca ''una specie disindrome d'astinenza".