Il dramma
Meteo, il caldo fa strage di uccelli: fenomeno mai visto, cosa significa
Come se non bastasse il conflitto ucraino e tutto ciò che ne consegue, pure il clima ci ha dichiarato guerra. In Italia la situazione sta diventando preoccupante, con le temperature che presto arriveranno ai 40 gradi in gran parte della Penisola e con la siccità che è già diventata un problema grave per il Po, il fiume più grande d’Italia che è ai minimi storici per quanto concerne i livelli idrici.
Il caldo torrido sta riguardando un po’ tutti, con l’anticiclone africano che sta investendo l’Europa fin dalle prime settimane di giugno, facendo registrare temperature assurde, del tutto fuori dalle medie del periodo. Lo scorso 14 giugno è stata diffusa la mappa tracciata dai satelliti Sentinel-3, che fotografa il secondo evento di caldo estremo dell’anno: in Spagna la temperatura della superficie terrestre è arrivata fino a 53 gradi. Non solo, perché ultimamente sulla penisola iberica si sta verificando un fenomeno allarmante: gli uccellini stramazzano al suolo a causa delle elevate temperature.
Segno che il caldo torrido sta inficiando anche l’ecosistema e la vita degli animali. A pagare il prezzo più alto in questo momento è la specie protetta dei piccoli di rondone: soprattutto in Andalusia in questi giorni se ne trovano decine privi di vita a terra. Il motivo è da ricercare nel fatto che questi uccelli costruiscono il nido in cavità esistenti tra edifici: si tratta di punti che si scaldano facilmente, fino a superare i 40 gradi in questi giorni di grande caldo. Motivo per cui i piccoli provano a fuggire e muoiono cadendo.