Mutazioni
Omicron, ecco perché contagia anche dopo la terza dose: l'ultima ipotesi e le cifre, fuori tutta la verità
Anche l'Italia deve fare i conti con l'aumento di contagi-Covid, vertiginoso, dovuto al diffondersi della variante Omicron. E ancora, la Francia, dove le cifre sono le più alte di tutta Europa, con 200-300mila casi al giorno. Eppure, in Francia, il 90% della popolazione adulta ha completato il programma di vaccinazione primaria e, presto, 30 milioni di transalpini avranno ricevuto anche l'ulteriore dose.
Ma perché Omicron è così contagiosa? Perché colpisce anche chi ha ricevuto il booster? Una spiegazione dettagliata arriva da Philippe Amouyel, professore di sanità pubblica all'Ospedale universitario di Lille, che interpellato da LCI spiega: "Il vaccino riduce il rischio di contagio, ma non in modo assoluto". E ancora, aggiunge che le analisi suggeriscono una protezione dal contagio con Omicron "dal 30 al 40% dopo la terza dose". Insomma, protezione piuttosto bassa: si parla però di contagio, e non del rischio-ospedalizzazione.
Il tuo browser non supporta il tag iframe
Il ministro della Salute francese, Oliveir Véran, ritiene però che le cifre siano superiori: "Il vaccino riduce dell'85% il rischio di infezione, compreso Omicron" Ma la variante, ha comunque ammesso, "è meno sensibile al vaccino rispetto alla Delta". Parole che sembrano un pizzico in contraddizione.
E ancora, un recente studio pubblicato in Danimarca avrebbe dimostra che, se coloro che hanno ricevuto tre dosi di vaccino non erano protetti al 100% dalle infezioni, lo erano comunque molto di più delle persone che non hanno ottenuto il richiamo. Tanto che Amouyel, commentando la ricerca, ha aggiunto: "Il vaccinato con tre dosi ha tre volte meno probabilità di essere contagiato da Omicron rispetto a chi ha ricevuto due dosi".
Infine, le stime di Thibaul Fiolet, epidemiologo dell'Inserm, secondo cui "l'efficacia della terza dose contro l'infezione sintomatica varia tra il 54 e il 75%". E ancora, ha aggiunto: "Secondo l'ultima analisi di Public Health England, l'efficacia della dose di richiamo diminuisce poco dopo dieci settimane. Fino a quattro settimane dopo la terza iniezione, la protezione era del 65-75%. A dieci settimane è scesa al 40-50%". Insomma molte cifre, a tratti assai contraddittorie, che però nella sostanza confermano come Omicron riesca effettivamente ad aggirare il vaccino più delle precedenti mutazioni del Covid.
Il tuo browser non supporta il tag iframe