Fattore età
DiMartedì, "le conseguenze del Long Covid". La scoperta che cambia il quadro sui vaccini
Il Long Covid, ossia gli effetti che il virus ha sul corpo di chi l'ha contratto ed è guarito, non si presenta solo negli adulti. Lo dimostra un servizio di DiMartedì andato in onda il 16 novembre. Qui l'inviata di Giovanni Floris si è recata al Gemelli di Roma dove ci sono Cecilia, una 17enne che ha avuto il coronavirus ad aprile e ora "ha diversi mal di testa che le impediscono di essere sempre attiva". Ma anche Ginevra di 13 anni. Lei non ha mai avuto sintomi.
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Poi però qualcosa è accaduto: "Avevo difficoltà a respirare e la tachicardia", spiega. Come lei, riferiscono i medici a Leila Ben Salah tanti altri bambini. "Fino a 1 su 7 riferiscono di soffrire di questo quadro clinico". Nel dettaglio si tratta di astenia (condizione di debolezza) e fatica, che possono manifestarsi per lungo tempo, "anche in bambini che hanno avuto il Covid a marzo della prima ondata".
"È - ha confermato anche il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro - la prima patologia che è emersa è quella che viene chiamata Long Covid, che sono gli esiti di chi ha contratto l'infezione". Una patologia "non ancora completamente definita", i cui esiti - ha chiarito - "cominciamo a censire in una parte significativa della popolazione che ha contratto l'infezione, e che stiamo inquadrando come sindrome anche se è un insieme di sintomatologie che stiamo studiando".