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Giorgio Palù, la prova definitiva: "Covid incidente di laboratorio, era già successo". Una strage cinese
Con il Covid dovremmo conviverci sempre. Lo hanno affermato sei scienziati americani in un saggio apparso su Foreign Affairs, la più prestigiosa rivista di analisi politica nel mondo. L'immunità di gregge è infatti irraggiungibile. Il motivo? "Molti Paesi semplicemente non hanno vaccini sufficienti, e anche tra i pochi fortunati che ne hanno in abbondanza, troppa gente sta rifiutando di farsi la puntura". Non solo, perché ad allarmare c'è anche la trasmissibilità del virus negli animali. Al momento - confermano gli esperti - "sta crescendo in più di una dozzina di specie animali". L'epilogo è chiaro e drammatico: "Il mondo non sarà immunizzato prima dell’attacco di varianti più contagiose, più resistenti ai vaccini e perfino in grado di sfuggire ai normali test diagnostici. Cosi queste supervarianti potranno riportarci alla prima casella del gioco dell’oca. Potremmo tornare al 2020: punto e a capo".
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Lo conferma Giorgio Palù, virologo presidente dell'Agenzia italiana del Farmaco: "Potremmo assistere a un ping pong tra uomo e animali. Il Coronavirus è il virus più diffuso tra gli animali e sono almeno dieci le specie in cui può insediarsi il Sars-CoV-2". Neppure il vaccino può farci rialzare la testa, visto che "la missione è impossibile, perché non ce la faremo mai a vaccinare il 90 per cento di una popolazione che viaggia da un continente all’altro".
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Questo però non deve farci abbattere. Intervistato da Bruno Vespa per il suo nuovo libro, "Perché Mussolini rovinò l'Italia (e come Draghi la sta risanando)", Palù ha rassicurato: "Usciranno farmaci antivirali, come è capitato per l’Aids e per l’epatite C". D'altronde la scienza ha già dimostrato di essere in grado di fare miracoli. Ne è convinto il virologo che non può negare che "è impressionante come Moderna sia riuscita ad allestire il vaccino per il Covid-19 poco dopo l’annuncio dell’esistenza del virus e una settimana dopo il deposito della sequenza del suo genoma". Anche su quale sia la sua origine, Palù ha pochi dubbi: "Personalmente credo che si sia trattato di un incidente di laboratorio a Wuhan. Era già successo in altri laboratori cinesi con virus e batteri altamente contagiosi, cosi come negli Stati Uniti e in altri posti. E, intanto, noi dobbiamo imparare a convivere con il Covid".