Dalla Berlinguer

Cartabianca, Massimo Galli: "Impossibile saperlo ora". Immunità dal Covid e vaccino, cosa non stiamo considerando

Torna #Cartabianca, il talk di Bianca Berlinguer su Rai3, e torna Massimo Galli. In attesa di andare in pensione tra pochissime settimane, il direttore di infettivologia dell'ospedale Sacco di Milano non molla di un centimetro nella lotta al Coronavirus. "Ho 70 anni e come si dice a Milano, zucche e meloni hanno la loro stagione - spiega commentando il suo addio alla professione -. Stare abbarbicati alla sedia con la colla non va bene. Spero non vada in pensione il mio cervello e spero di essere ancora più libero di dire quello che penso". Di sicuro, come ha detto di temere, abbandonerà il suo studio in ospedale ma non la ricerca né le ospitate in televisione, in cui ormai è protagonista fisso da un anno e mezzo. E questo perché, probabilmente, l'emergenza Covid è molto lontana dall'essere terminata. 

 

 

 

 

 



Ad esempio, il vaccino non è ancora la soluzione a tutti i mali. "Nessuno è in condizione di dire che l’immunità del vaccino dura sei mesi - sottolinea Galli -. Scusate la tautologia, ma il tempo necessario per capire quanto dura il vaccino lo dà il tempo. Bisogna chiarire quali saranno le strategie da prendere per l’eventuale rivaccinazione". Certo, questo non significa essere scettici sul siero, sminuirne i benefici o peggio criticarli o temerli. Perché in fondo, come ricorda Luca Telese, "su 65 milioni di dosi somministrate in Italia ci sono state 7 reazioni avverse mortali. Non c’è da scegliere tra il rischio di una reazione mortale al virus e il rischio di una reazione scarsamente probabile al vaccino".

 

 

 

 

 

 

Il paradosso è che le resistenze al vaccino arrivano anche da una parte minoritaria del mondo scientifico. "I medici che non vogliono vaccinarsi - tuona Galli - poi si mettono il cappuccio o si fanno riprendere di spalle. Dicono che servivano 10 anni di sperimentazione: avremmo dovuto aspettare 100 milioni di morti per compiacere i dubbi di questi signori?".