Simile al sole

Spazio, la stella cannibale: ecco come "ingoia" i pianeti, la scoperta inquieta gli astrofisici

Stelle cannibali che "ingoiano" i pianeti: la scoperta sulla loro esistenza è stata fatta da un team tutto italiano dell'istituto nazionale di Astrofisica (Inaf). Ma di cosa si tratta nello specifico? Si tratta di stelle formate dallo stesso gas - e forse anche dalla stessa composizione chimica - dei corpi celesti che inglobano. E, riguardo alle loro principali caratteristiche, gli esperti hanno notato che assorbono i pianeti più vicini "ingoiandoli".

 

 

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A creare un po' di preoccupazione è il fatto che le stelle diventate cannibali sono molto simili al Sole. Per fortuna, però, il processo di "cannibalizzazione planetaria non si è verificato nel Sistema solare che ospita la Terra: il Sole ha preservato i suoi pianeti su orbite ordinate e quasi circolari, il che ha favorito il fiorire della vita sul nostro pianeta”, ha fatto sapere l’Inaf, come riportato dall'Ansa.

 

 

 

Uno degli autori dello studio, Lorenzo Spina, ha spiegato: “Sarebbe come se Giove o Saturno cadessero verso il Sole, distruggendo anche le orbite dei pianeti più interni”. E ancora: “Questi risultati rappresentano una svolta generazionale dell’astrofisica stellare e nell’esplorazione degli esopianeti. Fino ad adesso sapevamo solo dell’esistenza di alcuni sistemi binari anomali, formati cioè da stelle chimicamente differenti. Tuttavia la causa di queste anomalie non era ancora del tutto chiara”.