Animali, asino il più bistrattato

Albina Perri

Anche gli animali purtroppo vengono discriminati dagli uomini, alcuni più di altri. La motivazione è da ricercare non tanto nei comportamentio nell'aspetto degli animali stessi, ma piuttosto nel distorto paragone cheviene fatto con gli animali, accostati a comportamenti negativi che appartengonoinvece agli uomini. È quanto emerge da un sondaggio realizzato da Aidaa. A mille persone è stata sottopostauna lista di sette animali e i relativi epiteti a loro collegati, chiedendo diindicare i tre animali che si ritengono più discriminati. A sorpresa è emerso che in cima alla classifica si troval'asino che viene accostato allepersone (in particolare agli studenti) che non hanno voglia di imparare. Alsecondo posto c'è la iena, presadagli uomini ad esempio di persone che pugnalano alla schiena. Quindi l'oca, citata impropriamente comesinonimo di persona stupida. Seguono lo struzzo(persona vigliacca), il gufo(gufare, portatori di iella), la pecora(persone che seguono la massa), il gattoe in particolare quello nero (traditore e portatore di sfortuna). Lorenzo Croce,presidente nazionale dell’associazione, ha spiegato: «L'obiettivo del sondaggioè quello di mettere in evidenza come troppo spesso quelli che dovrebberosentirsi offesi sono gli animali, accostati in maniera assolutamente assurda acomportamenti negativi che sono propri degli umani. È chiaro che il nostrosondaggio ha una motivazione goliardica,ma ciò non toglie che esiste un fondodi verità. I più discriminati sono gli asini seguiti da iene e oche, mapurtroppo per singolarità di atteggiamenti equiparati a quelli umani ottengonouna buona affermazione anche gli struzzi ed i bellissimi gufi. Mancano i corvi,ma non li abbiamo inseriti volutamente sapendo che avrebbero riscosso unsuccesso pari o forse superiore a quello degli asini. Mi permetto di chiederescusa a tutti gli animali per la stupiditàumana».