iPhone, ancora code per averlo

Dario Mazzocchi

L’iPhone vende, ma i problemi in casa Apple continuano a farsi vivi: da una parte una class action in Alabama, dall’altra la scoperta di una strana operazione marketing in Polonia. Gli affari andrebbero quindi a gonfie vele se non fosse che di tanto in tanto a risentirne sia l’immagine dell’azienda della mela. Code e lunghe attese hanno accolto lo sbarco del nuovo iPhone 3G in tutto il mondo, Italia compresa. Particolarmente interessante quanto accaduto invece in Polonia, dove il gestore telefonico che ha messo in vendita il cellulare a partire dallo scorso 22 agosto è la francese Orange. I responsabili dell’azienda hanno infatti ammesso che parte della gente di fronte ai negozi era composta per lo più da figuranti, pagati per fare presenza: “Era parte della nostra strategia di marketing”, dichiarano e si giustificano pure, aggiungendo che “l’obiettivo era di riscaldare l’atmosfera attorno al lancio dell’iPhone”. Per quello che riguarda i numeri, forse non era il caso di inscenare uno spettacolo del genere. Stando ai dati forniti dagli analisti, fino ad oggi Apple sarebbe riuscita a vendere oltre 3 milioni di telefoni in soli due mesi. Al momento sono 22 i Paesi in cui è in commercio l’iPhone, ma dovrebbero arrivare ad essere oltre cinquanta in altrettanti pochi mesi, avvalorando la previsione di piazzarne oltre 40 milioni entro la fine del 2009. Il successo di vendite è così confermato, ma la tecnologia riserva continuamente sorprese, soprattutto per quel che riguarda le prestazioni del melafonino. Class action - Una consumatrice dell’Alabama, Jessica Alena Smith, ha promossa una class action, infastidita dagli “iPhone 3G difettosi” che impediscono di ottenere prestazioni due volte superiori alla generazione precedente, contrariamente a quanto annunciato negli spot pubblicitari per il loro lancio. La causa dei problemi di ricezione del segnale di terza generazione, assicurano gli esperti, deriverebbe dalla scarsa qualità delle reti del gestore americano, AT&T, ma il disagio è diffuso e i motivi potrebbero essere “interni” al cellulare. Apple rimane anche distante dai numeri complessivi di vendita registrati da colossi come Nokia o Samsung, come riporta l’ultimo numero di Business Week. L’iPhone finisce così per essere sì un prodotto in grado di vantare molte caratteristiche interessanti, ma i difetti non mancano e da quelle parti sono all’opera per continuare a fare sempre e comunque bella figura.