La Foca monaca

Silvia Tironi

Ilsuo musino furbetto e curioso fa capolino dalle acque di Ponza. I suoi occhigrandi e scuri sbirciano tutt’attorno. Osserva le barche che le si avvicinanoignare, poi incurante se ne va, rituffandosi negli abissi. Stiamo parlando diuno splendido esemplare di Foca monaca, avvistato più volte nei pressidell’isola di Gavi, Ponza. Ad avvistare la foca, emersa a 50 metri da unpeschereccio, sono stati due pescatori e un sub di Roma: entrambi hanno  avvistato la Foca monaca nei pressi delle “Scoglietelle".Lo comunica Legambiente Lazio: "La Foca Monaca è una specie protetta, minacciata diestinzione in tutto il suo areale di distribuzione planetario, di cuisopravvivono nel Mediterraneo 200-300 esemplari. In Italia si può considerareestinta a partire dagli anni Ottanta, anche se un altro avvistamento è statoregistrato solo poco più di tre mesi fa, lo scorso giugno, nei pressidell’isola del Giglio. Dopo il 2000 altri avvistamenti sporadici sono inoltrestati registrati lungo le coste orientali della Sardegna, presso Montecristo,in Sicilia e nello Ionio".  "Èun evento eccezionale - dichiara LorenzoParlati, presidente di Legambiente Lazio - anche se tale episodio nonsignifica che la Focamonaca stia ripopolando i mari italiani. Questi avvistamenti sono infatti probabilmentelegati alla fase giovanile della dispersione: è il momento in cui si"sperimentano" nuovi areali, che poi però possono risultare troppoaffollati per le proprie abitudini e quindi non venire ulteriormentefrequentati. Se si volesse favorire la presenza di questa specie sarebbefondamentale proteggere quel tratto di area marina, visto anche il regime diprotezione di cui la Focamonaca gode, una scelta che potrebbe essere di buon auspicio per la risoluzionedei problemi che affliggono l’isola". La Foca monaca era presente untempo in tutto il Mediterraneo, nel Mar Nero, nell’Atlantico lungo le costedella Spagna e del Portogallo, occasionalmente nel sud della Francia e in tuttoil Marocco, nonché negli arcipelaghi di Madeira e delle Canarie. Nel corso delXX secolo l’areale si è progressivamente ridotto e ormai sopravvivono solocolonie isolate in  Marocco, Turchia eGrecia, arcipelago di Madeira e lungo le coste nord-occidentali dell’Africa,con la presenza occasionale di individui in dispersione lungo le coste di quasitutti i paesi mediterranei. Le ultime stime disponibili riportano la presenzain tutto il Mediterraneo di circa 200-300 individui (70 in Turchia; 120 nelleisole greche Sporadi e Ionie; 100 tra Algeria e Marocco)"