I bimbi nati nei mesi freddi

Albina Perri

I bimbi del freddo si conservano meglio. Lo dimostra uno studio di ricercatori europei. I bambini nati in inverno hanno migliori speranze di vita rispetto a quelli venuti alla luce nei mesi estivi perché «il freddo è un fattore ambientale che migliora la longevità». Il gruppo di ricercatori, esperto in studi sull'invecchiamento associato al Link-age, di cui fa parte lo spagnolo Guillermo Lopez Lluch, ha illustrato i risultati di indagini epidemiologiche all'Università Internazionale di Siviglia. «L'essere umano comincia ad invecchiare dal momento in cui nasce - ha spiegato Lopez Lluch, citato dall'agenzia Europa Press -. E l'invecchiamento è un'accumulazione di danni durante la vita che fanno sì che l'organismo vada incrementando il rischio di errori, danneggiando lo sviluppo dell'attività biologica fino all'arrivo della tappa della catastrofe, che è la morte». Secondo l'esperto, gli studi attuali sull'invecchiamento stabiliscono «una corrispondenza diretta su come incidono i primi anni di vita sullo sviluppo futuro delle malattie durante l'età adulta e il processo di invecchiamento in sè». E individuano il freddo fra i fattori ambientali che migliorano la longevità. Fra le altre cause che incidono sull'invecchiamento, Lopez Lluch ha citato «le mutazioni somatiche, la programmazione genetica, la perdita o l'inattivazione del Dna nucleare o mitocondriale e le alterazioni nella differenziazione cellulare».