Congo, gorilla uccisi

Albina Perri

Centinaia di gorilla in Congo vengono uccisi per farne carne da macello. Lo ha scoperto un’inchiesta condotta dal gruppo di conservazione Endangered  Species International. Il gruppo ha iniziato l’indagine sotto copertura: gli ambientalisti sono andati a parlare con i venditori e gli operatori dei mercati alimanetari di Pointe Noire, la seconda città più grande del Congo. Nel giro di un anno hanno registrato la quantità di carne di animali selvatici in vendita. I gorilla tagliati a pezzi e venduti provengono tutti dalla stessa regione, una zona boschiva chiamata Koilou, lungo un fiume, a 130 chilometri da Pointe Noire. Così hanno scoperto l’entità del bracconaggio. La popolazione dei gorilla è di circa 200 individui, il 4% viene uccisa ogni mese, il 50% in un anno. I bracconieri scelgono gorilla in età riproduttiva, perché hanno addosso più carne. Entro un decennio,  i gorilla potrebbero scomparire definitivamente dal Congo.