Il giudice: "La Montalcini

Silvia Tironi

La Montalcini non sarà sfrattata. Poi un lungo applauso. Così è stata accolta la decisione del giudice del Tribunale Civile di Roma di sospendere lo sfratto e bloccare il distacco delle utenze alla Fondazione Ebri fondata e presieduta dal premio Nobel e Accademica deiLincei, Rita Levi Montalcini, da parte della Fondazione Santa Lucia. Il giudice ha anche deciso di rinviare al 23 settembre la sentenza definitiva, in attesa che le parti possano trovare un accordo. La decisione del giudice del TribunaleCivile di Roma rappresenta "il minimo indispensabile perchè al momento si possa riprendere l'attività di ricerca dell'Ebri". la Montalcini commenta la decisione del giudice di sospendere, fino al 23 settembre in attesa che le parti trovino un accordo, lo sfratto e bloccare il distacco delle utenze da parte della Fondazione Santa Lucia alla Fondazione Ebri, l'istituto di ricerca sul cervello fondatoe presieduto dalla scienziata italiana. Sfratto dunque per ora sospesoper il Nobel Montalcini e senatrice a vita che conta ora al più presto di poter riprendere gli esperimenti in corso. Lettere di solidarietà - Offerte di contributi e riconiscimentiper il lavoro scientifico svolto. Sono numerosissime le lettere di solidarietà che stanno arrivando in queste ore al Nobel per la Medicina Rita Levi Montalcini riguardo il rischio di sfratto della suaFondazione Ebri, l'Istituto per lo studio del sistema nervoso centraledai neuroni al cervello fondato dalla scienziata italiana. E a scrivere alla Montalcini sono privati cittadini e non solo che hanno voluto dimostrare il proprio sostegno alla scienziata nel giorno in cui si decide lo sfratto del suo Istituto di ricerca. Ecco cosa scrivono i sostenitori al Nobel Rita Levi Motalcini. "Salve, Ho letto... Volevo chiedervi se è possibile fare delledonazioni spontanee al vostro centro. Nel mio piccolo da lavoratore dipendente vorrei poter versare un piccolo contributo mensile ad un centro di ricerca di altissimo prestigio quale il vostro. Grazie del vostro splendido lavoro". "Buongiorno. Ho letto che il vostro centro di ricerche sta per essere sfrattato. Senza dilungarmi su considerazioni in merito, mi chiedo se si possa fare qualcosa per voi. Potrebbe esservi utile una raccolta di firme? O vi è più necessaria una raccolta di fondi? Un saluto". Anche ex 'cervelli in fuga' hanno preso carta e penna per dimostrare a Rita Levi Montalcini la propria solidarietà per il rischio di sfratto della Fondazione Ebri. »Gentile signora, dottoressa, professoressa, solo poche parole per non rubarle del tempo. Se le parlassi di persona mi piacerebbe dirle che sono una libera pensatrice ed un ex cervello in fuga tornato all'ovile per motivi che vanno oltre la volontà personale, un ritorno pieno di difficoltà. Ho letto la notizia dei problemi in cui si trova l'Ebri. Certo non le parole potranno risolverlo, ma ora è questo che posso offrire. Le voglio quindi dimostrare con questa mia, il mio rammarico per la situazione nella quale si trova la sua fondazione e di quanto sia vergognoso l'atteggiamento di 'chi' ha reso possibile che ciò stia avvenendo«. »Il solo pensiero -prosegue le lettera dell'ex 'cervello in fuga' - che nel paese in cui viviamo ancora non siano comprese le potenzialità della ricerca, giusto per sorvolare sulla sua scontata importanza, continua ad essere un atteggiamento ignorante nonchè deprimente. Gestisco una piccola, ma professionale, società di comunicazione che desidero mettere a sua disposizione, se ne dovesse avere bisogno, come segno di supporto e riconoscenza per il grande lavoro da lei sostenuto e dai suoi collaboratori, ma soprattutto per l'innovatività ed il senso del dovere che ancora oggi leggo in lei. Un caro saluto«. ma la solidarietà alla Montalcini arriva anche da numerosi colleghi. A scrivere una lettera di solidarietà al Nobel Rita Levi Montalcini è infatti anche Simone Maccaferri, Presidente dell'Anbi, l'Associazione Nazionale Biotecnologi Italiani. "Gentilissima Professoressa, apprendo con sgomento - scrive Maccaferri -che la Fondazione Ebri da Lei presieduta si trova dinanzi a giorni difficili, in attesa del pronunciamento giudiziario in merito all'ingiunzione di sfratto a voi recapitata. La riconoscenza per una vita, la Sua, votata alla Scienza e al progresso, e i brillanti risultati finora raggiunti grazie ad un team di giovani eccellenze nelpanorama scientifico mondiale dovrebbero necessariamente essere argomentazioni in grado di portare l'opinione pubblica a considerare in maniera molto seria gli avvenimenti di questi giorni". "Voglio quindi manifestare pubblicamente -continua Maccaferri- il mio disappunto per tutte le situazioni laddove il seppur legittimo interesse di parte sovrasta il perseguimento del bene collettivo. Esprimo la mia più totale solidarietà a Lei e ai suoi ricercatori, eLe assicuro che l'Associazione Nazionale Biotecnologi Italiani, ed il nutrito bacino di giovani professionisti che rappresenta, sono al suo fianco per partecipare attivamente ad un momento così importante per la vita della Fondazione Ebri. Un sincero augurio". Gelmini: centro non chiuderà - «Ritengo troppo importante il lavorodell'Ebri e del premio Nobel Rita Levi Montalcini per poterpensare che le attività svolte da questo centro di ricercapossano interrompersi. L'Ebri è un centro di eccellenza che vatutelato in qualsiasi modo. Per questo motivo sono già in attoqueste tre azioni: Creazione di un tavolo tecnico tra ilMinistero, l'Ebri e la proprietà per verificare la possibilitàche l'Ebri possa continuare a lavorare nelle strutture cheattualmente utilizza; Trasferimento in una sede alternativa: inquesto caso, esistono già alcune ipotesi molto concrete pertrasferire il centro in altre strutture. È in via di erogazioneil finanziamento del Ministero da 485mila euro, che ho giàfirmato e che attende il parere delle commissioni parlamentari,per consentire all'Ebri di proseguire gli studi e le attività diricerca». Lo ha dichiarato ieri in una nota il ministro dell'IstruzioneMaria Stella Gelmini.