Trentino, arrivano i cassonetti

Carlotta Clerici

Cassonetti per laspazzatura a prova di orso: sono stati distribuiti in alcune zone del Trentino,dove in più occasioni i plantigradi si sono avvicinati alle zone abitate allaricerca di cibo nei cassonetti e li hanno aperti, rovesciati e se ne sonoserviti. L'avvio dell'iniziativa, collaudata per i grizzly in Alaska e avviataanche nei Grigioni in Svizzera per i più tranquilli orsi bruni, viene riferitaoggi da un quotidiano locale, ‘L’Adige’. La presenza degli orsi in Trentino nonè infatti più sporadica, ma molto frequente, visto il progetto direintroduzione dei plantigradi, Life Ursus. Al centro dell'attenzione stavoltaci sono i bidoni per l'umido, che restano gli stessi, quelli marroni, ma conqualche accorgimento per ostacolare gli orsi. Per aprire il coperchio bisognafar girare una manopola per sganciarlo, azione che dovrebbe essere complicataper un orso, in più proprio la zona del bordo del coperchio è rinforzatad'acciaio, per resistere alle unghie di questi animali. Per ora sono statidistribuiti dalla Provincia nella zona della Paganella, al momento uncentinaio, e la diffusione proseguirà. In alcune aree intanto sono staticostruiti i moloch interrati, quegli spazi in muratura per contenere i rifiuti,e altrove, in Val d'Algone, un recinto elettrico per l'isola ecologica è statala soluzione.