Himalaya, 350 nuove specie

Carlotta Clerici

 Sono più di 350 le nuovespecie scoperte nelle regioni dell'Himalaya orientale. Un tesoro di diversitàbiologica, ora seriamente minacciato dai cambiamenti del clima, che comprendeil più piccolo cervo del mondo, una nuova specie di ‘rana volante’ e una speciedi geco che si ritiene presente sulla Terra da almeno 100 milioni di anni. Èquanto emerge dal dossier del Wwf 'The Eastern Himalayas - Where WorldsCollide' che riassume le scoperte effettuate dal 1998 al 2008 da una serie discienziati appartenenti a diverse organizzazioni in un territorio che va dalButhan e dall'India nord-orientale all'estremo nord del Myanmar, al Nepal ealle regioni meridionali della Regione autonoma del Tibet (Cina). Le ricerche,durate per un decennio in remote regioni montuose che soffrono particolarmentel'innalzamento delle temperature globali, hanno portato alla scoperta davverospettacolare di una rana color verde brillante (Rhacophorus suffry) cheutilizza i suoi lunghi piedi rossi palmati per librarsi nell'aria, del cervofoglia (Muntiacus putaoensis), il più piccolo e antico ‘Bambi’ del mondo dalmanto bruno chiaro e occhi neri da cerbiatto innocente e di una specie di geco,presente sulla terra da 100 milioni di anni, scoperto in una miniera di ambradella Hukawang Valley, nelle regioni himalayane dell'estremo nord del Myanmar. “Siamodi fronte a un patrimonio di diversità culturale e biologica che è peròestremamente vulnerabile e fragile – avverte Gianfranco Bologna Direttorescientifico del WWF Italia – e che rischiamo di perdere per sempre, a meno dinon agire da subito contro i cambiamenti del clima”.