Danimarca, arriva Active house
Anchel’edilizia strizza l’occhio alle tecnologie innovative e, andando oltre la meraspeculazione, si prepara ad effettuare un cambiamento di rotta verso lepolitiche di salvaguardia ambientale. Di recente è stata data la notizia dellaprima casa a emissioni zero: la ‘casa attiva’ costruita a Lystrup, un paesinodella Danimarca. La ‘active house’ è un’abitazione completamenteautosufficiente a livello energetico e, a differenza delle cosidette ‘casepassive’ , produce addirittura un eccesso di energia completamente ecologica. Ilfunzionamento delle nuove abitazioni è molto semplice. Infatti, grazie allaspeciale copertura dei tetti, fatta di pannelli solari e cellule fotovoltaiche, l’energiaassorbita può essere utilizzata dagli inquilini sia per il riscaldamento siaper l’energia elettrica. Uno speciale computer poi controllerà le temperatureinterne ed esterne, serrando e aprendo le finestre a seconda della necessità. «Molte persone credono che se una cosa è ecologica, deve essere per forzacomplicata» afferma Rikke Lildholdt, project manager che ha ideato questa casaattiva. Invece secondo la progettista non vi è nulla di complesso: «Si trattadi vivere una vita confortevole in una casa che produce più energia di quellache usa» dichiara entusiasta la Lildholdt. L’unico problema di questo nuova tipologia diabitazioni 'a impatto zero' resta per il momento il prezzo, che si aggira attorno ai 570.000 euro. Il costoproibitivo delle case, tuttavia, potrà essere recuperato dai proprietari nelgiro di un trentennio, poiché la casa attiva offre la possibilità di rivendere l’energiaelettrica agli enti pubblici delle zone limitrofe.