La violenza è nel dna

Albina Perri

La violenza è colpa di tre geni. Lo dice uno studio condotto dall'Università del North Carolina e pubblicato sull'American Sociological Review. Non c'è quindi da prendersela troppo con chi porta questa tara nel dna, essere aggressivo non è frutto di una scelta. Secondo gli scienziati, chi possiede tre specifici geni è più portato a essere aggressivo. «In particolare - spiega Guang Guo, che ha coordinato la ricerca - i soggetti che presentano la variazione '2R' del gene Maoa sono risultati particolarmente inclini a comportamenti criminali. Questo non vuol dire che c'è un gene criminale, ma che l'1% delle persone portatrici è responsabile di gravi atti di delinquenza e violenza».  La correlazione gene Maoa e atteggiamenti violenti era già emersa in altri studi che analizzavano comportamenti antisociali, ma è la prima volta che emerge un legame tra varianti genetiche e delinquenza. Lo studio ha esaminato un campione di 20 mila adolescenti che avevano aderito al National Longitudinal Study of Adolescent Health. In base alle risposte e ai campioni di sangue raccolti Guo ha individuato che specifiche varianti dei geni Maoa, Dat1 e del Drd2 erano associati a comportamenti devianti nel caso in cui i ragazzi vivevano una condizione di stress causata da una situazione familiare difficile, bassa popolarità o scarso rendimento scolastico.