Ricercatore Usa annuncia:

Silvia Tironi

La nascita del primo bambino clonato è vicina. L'annuncio choc è stato fatto da un ricercatore americano, Panayiotis Zavos, che ha clonato quattordici embrioni umani e ne ha impiantati undici in quattro donne (provenienti da Gran Bretagna, Stati Uniti e da un Paese dell'est europeo). La notizia è riportata dal sito del quotidiano 'The Independent'. La clonazione, filmata dal regista-documentarista Peter Williams per Discovery Channel prima dell'impianto, sarebbe stata compiuta in un laboratorio segreto, probabilmente nell'Est Europa; nessuno degli embrioni impiantati ha portato ad una gravidanza effettiva: «Se intensifichiamo i nostri sforzi - ha dichiarato l'andrologo - possiamo arrivare ad avere un bambino clonato nell'arco di 1-2 anni». La finalità, ha sottolineatoZavos, è la riproduzione: «La mia ambizione è aiutare le persone». Sempre secondo il 'The Independent', decine di coppie avrebbero contattato il ricercatore nella speranza di poter superare i propri problemi di infertilità attraverso l'utilizzo della stessa tecnica di clonazione che venne usata per la creazione della pecora Dolly nel 1996. Zavos ha anche rivelato di aver creato un embrione umano clonato datre persone morte, tra cui una bimba di 10 anni - Cady - morta in unincidente stradale (un esperimento realizzato su richiesta dei parentistravolti dal dolore e che volevano ricreare cloni dei loro amati). Inquesto caso, Zavos ha fuso cellule prese dai cadaveri non con ovuli diesseri umani, ma con ovuli prelevati da mucche a cui era stato estrattoil materiale genetico; una procedura che gli ha permesso di creare unmodello ibrido animale-umano, che gli ha consentito di studiare ilprocedimento di clonazione umana. Il ricercatore ha assicurato che non era sua intenzione trasferire nessuno diquesti embrioni nel grembo femminile, per quanto la madre di Cady gliavesse detto che era disponibile se ci fosse stata anche una solasperanza di riportare in vita la bimba