Intervista
Riscaldamento globale, il climatologo Battaglia: "Affare da 1 miliardo al giorno. Greta Thunberg? Sfruttata"
Professor Battaglia, perché contro la petizione con la quale lei e suoi autorevoli colleghi contestate la scienza del clima c' è stata una rivolta mediatico-scientifica? «Gli interessi dietro la favola dell' emergenza climatica sono enormi. A dispetto di quella che lei chiama sollevazione mediatico-scientifica, quando abbiamo sfidato i nostri detrattori a un confronto pubblico, si sono rifiutati. I modelli climatici non hanno ricostruito il clima caldo del passato né l' arresto del riscaldamento degli anni 1940-75 e neppure hanno previsto il clima degli anni 2000-2019. La nostra petizione nega che sia stato dimostrato che l' attuale riscaldamento globale sia dovuto alle emissioni antropiche». L' uomo può influire sul clima? «Non c'è prova che l' uomo abbia mai influito sul clima in modo misurabile. La CO2 è un gas serra ma dire che riscalda il pianeta sarebbe come sostenere che chi mette un cent al giorno nei forzieri di Paperone può influire sulla sua ricchezza. In realtà ci sono prove che il contributo antropico è rumore di fondo sulla variabilità naturale del clima». Perché allora nel mondo fa più caldo? «È dall'inizio del 1700 che il pianeta si scalda. Perché? Ci sono alcune ipotesi, la scienza va coi piedi di piombo. Di certo l'uomo non c'entra». Cosa la preoccupa di più per il futuro del pianeta? «In tema di clima non mi preoccupa nulla: non abbiamo alcun potere di controllarlo. Possiamo però adattarci agli eventi meteo severi. Finché impegniamo le nostre risorse con la pretesa di governare il clima (cioè, finché, per proteggere la nostra casa di montagna dal peso della neve spendiamo per evitare che nevichi anziché costruire il tetto spiovente), distraiamo denaro da vere emergenze». L'inquinamento ha effetti climatici dannosi? «Non come clima globale. Certo non sono esclusi fenomeni meteo locali. Ma il problema dell' inquinamento è di natura sanitaria». Ci sono interessi dietro l'allarme climatico? «È un affare da un miliardo al giorno. La presidente della Commissione Ue ha detto di volersi impegnare affinché si mettano 300 miliardi l' anno per dieci anni sull'ambiente. Una pacchia per chi intascherà quei soldi, ma un disastro per noi, che spenderemo senza avere effetti sul clima». Cosa pensa di Greta? «Hanno trovato una bambina da sfruttare, per di più malata, in modo che se provi a contraddirla passi per essere senza cuore». Come possiamo conciliare vita moderna e basso impatto ambientale? «L' inquinamento è controllabilissimo». Perché lei sostiene l'energia nucleare? «Il nucleare è la prima fonte d' energia elettrica in Europa, e la seconda negli Usa». La plastic tax serve? «Uno Stato può tassare quel che vuole, quindi anche la plastica. Ma se nel farlo dice che lo scopo è ridurne l' uso, allora è una sciocchezza. La plastica è un materiale prezioso e senza la nostra vita sarebbe peggiore». Chi sono nel mondo i maggiori nemici del clima? «Dio, se mi si permette l' insolenza. Ma tenga conto che in questi ultimi secoli ci ha beneficato: stiamo godendo di un meraviglioso periodo caldo, con vegetazione più ricca e ambiente più consono all' uomo». di Pietro Senaldi