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Stipsi, l'esperta: "Il pericolo si verifica quando le evacuazioni sono dolorose e meno di tre a settimana"
Sui movimenti intestinali c'è parecchia confusione. Di stitichezza non si parla volentieri, al punto che nonostante sia molto diffusa (si stima che soffra di stipsi cronica dal 15 al 20 per cento della popolazione, solo in un caso su quattro in forma lieve) pochi vanno dal medico. A rivelarlo - fa sapere Il Corriere della Sera - una ricerca pubblicata sull'American Journal of Gastroenterology. "Abbiamo scoperto per esempio che le persone, per autodiagnosticare la stitichezza, ritengono il numero di evacuazioni meno importante di altri elementi che invece non rientrano nei criteri diagnostici usati da noi medici. In particolare, sei sintomi sono ritenuti indicativi di costipazione dai pazienti: i fastidi, dolori o gonfiori alla pancia, una sensazione di disagio a livello del retto, feci molto dure, flatulenza e gonfiore, alterazioni della sensibilità e incontinenza fecale" ha riferito l'autrice dello studio, Eirini Dimidi del King's College di Londra. Leggi anche: Cacca, il dramma della defecazione eccessiva Poi ancora: "Valutando oltre 2500 persone ci siamo resi conto che circa un terzo non si riteneva costipato mentre in realtà, secondo i nostri criteri diagnostici, lo era eccome; il 6 per cento di chi diceva di essere stitico, invece, non lo era per davvero" Non solo quando il numero di evacuazioni - prosegue il quotidiano di Fontana - è inferiore a tre alla settimana, si parla di stipsi cronica anche se, in almeno un'evacuazione su quattro si avvertono fastidi, come feci dure e aride, sforzo eccessivo, sensazione di svuotarsi in modo incompleto o un'impressione di ostruzione e pesantezza all'addome che viene solo in parte risolta dalla defecazione. Nell'80 per cento dei casi a soffrirne sono le donne, in media cinquantenni. Per di più stress, ansia e depressione, tutti frequenti nel sesso femminile, peggiorano la percezione dei sintomi. Senza contare le difficoltà legate allo stile di vita contemporaneo, per cui ci vorrebbe un intestino a comando: abbiamo sempre meno tempo per andare in bagno con tranquillità, ma trattenersi quando sarebbe il momento giusto alla lunga può creare qualche problema di stitichezza".