L'allarme

Birra, addio alla bevanda in tutto il mondo: lo studio scientifico, perché sparisce

Gino Coala

Cattive notizie per gli amanti della birra. Via via che gravi siccità e temperature estreme diventeranno più frequenti a causa dei cambiamenti climatici, i raccolti di orzo diminuiranno in modo sostanziale. A lanciare l’allarme è uno studio pubblicato online su ’Nature Plants’. Come conseguenza si queste rivoluzioni climatiche - avvertono i ricercatori della Peking University di Pechino (Cina) e dell’University of East Anglia (GB) - la birra diventerà più scarsa e più costosa. Leggi anche: Clima, l'allarme degli scienziati: temperatura su di 1,5 gradi? Cosa rischiamo La birra è la bevanda alcolica più popolare al mondo per volume dei consumi e il suo ingrediente principale, l’orzo, è particolarmente sensibile agli eventi meteorologici estremi. Sebbene la frequenza e la gravità di siccità e ondate di calore aumentino sostanzialmente in tutta una serie di futuri scenari climatici esaminati dai ricercatori, i rischi per il futuro della birra non erano mai stati valutati in precedenza. Ci ha pensato il team di Wei Xie della Peking University, che in questo studio ha analizzato l’effetto di condizioni meteorologiche estreme sia sulla produzione di orzo che sulla successiva fornitura di birra. Ebbene, gli autori ritengono che la perdita media nella produzione di orzo oscillerà dal 3% al 17%, a seconda della gravità delle anomalie climatiche. Il calo dei raccolti di orzo si tradurrà però in diminuzioni proporzionalmente maggiori delle scorte disponibili per la produzione di birra, dato che verranno privilegiate altri tipi di produzioni essenziali. Ciò si tradurrà in una pesante riduzione del consumo di birra e nell’aumento del prezzo di questa bevanda, suggeriscono gli autori. Con variazioni diverse da Paese a Paese. Uno dei più colpiti, secondo lo studio, sarà l’Irlanda, dove i prezzi della birra potrebbero aumentare tra il 43% e il 338% entro il 2099, nello scenario climatico più pesante.