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Meteo, sarà l'estate delle super-piogge: le zone più a rischio

Matteo Legnani

Bombe d'acqua su diverse zone del Piemonte, della Lombardia e dell'Emilia Romagna, ieri. Temporali violentissimi sul Trentino appena pochi giorni fa. L'estate è iniziata con fenomeni meteo repentini e molto intensi, che hanno riguardato soprattutto il nord Italia. Ma anche il centro Europa. Per i meteorologi, le due situazioni sono collegate. La causa è però da ricercarsi nelle temperature particolarmente elevate che si sono registrate su quelle regioni del nord Italia e in molte zone del centro Europa, nei giorni precedenti a temprali e alluvioni. Quel caldo così intenso ha infatti determinato l'accumulo di grandi quantità di energia e di vapore nelle fasce alte dell'atmosfera. Quando poi dal nord Europa sono scese correnti più fredde, è successo il patatrac: prima in centro Europa e poi, appunto, sulle nostre regioni settentrionali. L'orografia fa il resto: montagne, come le Alpi, ma anche zone appenniniche e collinari e quelle pedemontane, favoriscono quei violenti spostamenti di correnti d'aria che danno origine ai fenomeni di maggiore intensità. La particolarità sta, come già accade da qualche anno, nell'intensità estrema di quelle precipitazioni. Ma anche, e questo è un fenomeno più recente ma che si sta riscontrando con sempre maggior frequenza, nella loro essere molto localizzate e ristrette nel tempo. Ieri sera, ad esempio, nell'hinterland settentrionale milanese è piovuto così forte che in brevissimo tempo il fiume Lambro ha raggiunto i 239 centimetri, ben oltre il livello si sicurezza, mentre nella maggior parte delle zone della città non è caduta nemmeno una goccia di pioggia. Leggi anche: Super-caldo? Gli effetti devastanti sull'umore