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Zinbryta, il farmaco ritirato da tutte le farmacie: "Può causare lesioni cerebrali"

Andrea Tempestini

Sospensione immediata della autorizzazione alla vendita e richiamo di tutti i lotti da farmacie e ospedali in Europa per Zinbryta, farmaco a base di daclizumab beta usato per il trattamento della sclerosi multipla: è la misura raccomandata dall’Agenzia europea dei farmaci (Ema), dopo che 12 casi di gravi infiammazioni cerebrali, con encefalite e meningoencefalite - di cui tre mortali - sono stati segnalati nel mondo. Leggi anche: Allarme, l'integratore ritirato da tutte le farmacie In Italia i pazienti trattati con questo farmaco, confermano dall’Agenzia italiana del farmaco, sono circa 50. I primi dati sembrano indicare che le reazioni immunitarie riportate possono essere collegate al farmaco. L’indicazione ai medici è di contattare immediatamente i pazienti in cura con questo medicinale per interrompere il trattamento e ricorrere ad altre alternative, seguendoli con esami specifici per almeno 6 mesi dopo la fine della terapia. La maggior parte dei 12 pazienti che ha sofferto di queste gravi reazioni ha riportato sintomi dopo 8 mesi dall’inizio del trattamento.