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Alcoltest, positivo al volante? Ecco come patteggiare e chiudere tutto con 1.400 euro

Zaccardi Michele

La Procura di Torino ha messo online i criteri per poter accedere a patteggiamento e decreto penale di condanna per la risoluzione dei reati stradali più comuni. Nella tabella pubblicata sono contemplate tutte le ipotesi di guida in stato di ebbrezza, alterazione psicofisica indotta da stupefacenti, rifiuto di sottoporsi ad alcol test, omissione di soccorso e inottemperanza dell'obbligo di fermarsi in caso di incidente con feriti. Non sono previsti i reati più gravi, quali omicidio stradale e lesioni stradali gravi e gravissime. L'obiettivo della Procura è di favorire la definizione dei procedimenti col patteggiamento, risparmiando tempo e denaro. In quest'ottica è previsto un disincentivo nel caso in cui si chieda il patteggiamento dopo la notifica della citazione in giudizio. Trattamento più severo in questo caso. Rientra in questa ipotesi la guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 grammi al litro: se il patteggiamento è richiesto prima della citazione, la Procura propone 10 giorni di arresto, 1400 euro di ammenda e sei mesi di sospensione della patente. In caso contrario, patteggiamento chiesto dopo la citazione, la proposta del Pm sale a 20 giorni, 2000 euro e 9 mesi di sospensione. Le attenuanti generiche sono prevalenti sulle aggravanti nel caso di incensurati o persone con precedenti di lieve entità. Escluse le attenuanti generiche quando i precedenti siano gravi o plurimi e ravvicinati nel tempo o riguardino reati commessi con violazione del Codice della strada.