Tecnologia
Sei uno smemorato? "Sono qui"Un oggetto per non perdere nulla
di Marianna Baroli Pasticcioni, smemorati e sempre di corsa: quante volte dimentichiamo in giro le cose d’uso quotidiano, dalle chiavi al cellulare al portafoglio? E quante volte invece si legge di dimenticanze più gravi, con piccoli abbandonati nell’auto e scordati per la fretta? Per supplire al delirio dell’«oddìo dove ho lasciato il bambino» arriva “I’m here”, cioè “ Sono qui”: un prodotto tecnologico tutto italiano che funziona come “cervello supplettivo” a chi della mancanza di fosforo ha fatto un vero e proprio stile di vita. Nato dall’unione delle menti di “I’m” - la società italiana che ha lanciato “I’m Watch”, l’orologio che dialoga con lo smartphone, conquistando il pubblico del CES, il più famoso evento internazionale dell’elettronica di consumo - “I’m Here”, con i suoi 37 millimetri di lunghezza/altezza e i 15 millimetri di spessore, si propone come il più innovativo e preciso geolocalizzatore al mondo. Come funziona? Dallo smartphone ci si collega ad “I’m Cloud”, un programmino disponibile per tutti gli smartphone, che interroga il localizzatore per sapere la sua posizione. Una volta ottenuta, la mostra su Google Maps. Questo moderno dispositivo tecnologico è stato sviluppato in sinergia con il team di Zeromobile. All’interno una sim card consente l’invio di dati ai dispositivi con un servizio in grado di offrire un tempo di risposta più rapido rispetto a quello dei classici sms. Un apposito tasto consentirà anche la possibilità di inviare anche in push la segnalazione della propria posizione. “I’m Here” - disponibile sul mercato da aprile - viene venduto senza abbonamento, ad un prezzo di 129 euro, con un traffico prepagato equivalente a 200 localizzazioni, che successivamente costeranno 5 centesimi l’una. Ma quali sono le mille funzioni di “I’m Here”? A raccontarle sono proprio gli ideatori: «Il nostro tracker è utile, per esempio, durante le escursioni in solitaria, quando si vuol far sapere la propria posizione o si vuole analizzare, al termine, il percorso effettuato». Grazie alla fusione con Google Maps, infatti, in pochi istanti si può calcolare la distanza tra se stessi e l’oggetto o la persona a cui “I’m Here” è collegato. E vogliamo parlare delle situazioni di emergenza? Se ci si perde, in caso d’infortunio in luoghi isolati, “I’m Here” è un alleato ideale. Amanti gelose, è pensato anche per voi: nascondendo il dispositivo nell’auto del presunto infedele sarete in grado di monitorare ogni spostamento sospetto e intervenire al momento giusto. Tutto nel nome della tecnologia.