Progressi

Gli scienziati stanno studiando un test del sangue che prevede le recidive del cancro al seno

Virzì Giulia

Un gruppo di scienziati dell'Institute for Cancer Research e del Royal Marsden Nhs Foundation Trust, sta mettendo a punto un esame del sangue che permetta di prevedere il rischio di ricadute di cancro al seno. Un test che riesca a riconoscere quali donne svilupperanno una recidiva del tumore ben otto mesi prima che questa si presenti. Il test sarebbe in grado di individuare tracce di Dna tumorale nel sangue della donna che vi si sottopone. Un esame semplice ma importantissimo, che permetterebbe di identificare con largo anticipo le donne più soggette al ritorno del terribile male oncologico. E le tempistiche sono uno dei fattori fondamentali per l'efficacia della terapia antitumorale, qualsiasi essa sia. Il test e le analisi stanno dando risultati estremamente promettenti, anche se per il momento il numero di donne su cui si è proceduto a sperimentarne l'efficacia è molto ridotto. Si tratta di un campione di 55 donne, e di queste 15 hanno manifestato una recidiva del cancro al seno, dopo un primo ciclo di terapie antitumorali. Ed ecco il dato sorprendente: di queste quindici donne, ben dodici erano risultate positive al test del sangue, che ha permesso ai medici di individuare cellule tumorali con mesi e mesi di anticipo rispetto alla comparsa della recidiva. Il dato, come si diceva, è estremamente incoraggiante e a partire dall'anno prossimo saranno avviati altri trial clinici più ampi, e se i risultati saranno soddisfacenti, il test del sangue potrebbe divenire un esame di routine. E il cancro al seno sarebbe molto meno forte.