Zitti
Sanremo 2019, Al Bano Carrisi sul monologo di Bisio: la verità sulla "censura" all'Ariston
"Non è il Festival della satira", così Al Bano Carrisi ha stroncato il monologo di Claudio Bisio che, durante la prima serata sanremese, ha preso le difese del direttore artistico Claudio Baglioni. Quell'"Hakuna matata" e il riferimento ad alcuni "versi sovversivi" dei brani di Baglioni, hanno chiaramente lasciato intendere come il comico abbia voluto difendere le posizioni pro-migranti del suo direttore. Al Bano ha però messo un punto fermo alla questione attuale, ma pur sempre politica, relativa ai migranti. Secondo lui una simile tematica non si addice al Festival di Sanremo che, in quanto kermesse canora, deve mettere al centro solo la musica. Ecco perché, intervistato da Il Fatto Quotidiano, Carrisi ha dichiarato schiettamente che l'Ariston non può essere utilizzato come palco politico. Lui ha ammesso di non aver seguito il monologo di Bisio della prima sera. Testo scritto da Michele Serra, come quello della quarta serata sul rapporto padre-figlio, e che, secondo Michele Anzaldi, Bisio avrebbe moderato per "non irritare" Salvini. Al Bano, infatti, ha detto: "Se l'ha scritto Serra è stato lui ad autocensurarsi". E poi ha tuonato aggiungendo:"La politica si fa al Quirinale, a Sanremo fermiamoci".