39° CONGRESSO SIME/6

Criosauna, macchina del freddo per sciogliere il grasso superfluo

Maria Rita Montebelli

La crioterapia sistemica o meglio la Whole body cryo-therapy (Wbc) nasce in Giappone il 1979 dalle osservazioni personali del professor Toshiro Yamauchi. Yamauchi, che curava pazienti affetti da artrite reumatoide, aveva osservato il netto miglioramento clinico che la combinazione esercizio fisico/freddo, produceva nei suoi pazienti che tornavano dalle vacanze invernali. La crioterapia sistemica è diventata poi un trattamento medico di ampio uso nella medicina sportiva, dove è utilizzata nel recupero da infortuni, nel post allenamento, nel post gara e per il miglioramento della performance agonistica. Dopo la medicina sportiva la Wbc è stata utilizzata con successo come terapia complementare in medicina estetica, anti-invecchiamento e nel dimagrimento, consentendo di ottenere un gran numero di benefici con una sola azione terapeutica: riduce lo stress ossidativo, rallenta il processo di invecchiamento, brucia fino a 900 calorie in meno di 3 minuti, riduce la cellulite, riduce gli stati ansioso-depressivi, incrementa le difese immunitarie dell'organismo, previene e cura l'osteoporosi, migliorare l'umore ed il benessere della mente e del corpo, diminuisce i valori di colesterolo cattivo e trigliceridi. Inoltre, questa viene utilizzata per il trattamento della fibromialgia e psoriasi.  “Le sedute di crioterapia – spiega  il dottor Michele Renzo della Scuola internazionale di medicina estetica della FIF - si svolgono in una criosauna, una vera e propria ‘macchina del freddo’ che stimola  la circolazione sanguigna, il sistema endocrino, il sistema immunitario e il sistema nervoso centrale. La crioterapia sistemica è una pratica medica e va eseguita sotto la costante assistenza di personale specializzato: le persone che si sottopongono ad essa vanno adeguatamente valutate attraverso una visita medica preliminare e bene informate, attraverso un consenso informato opportunamente redatto. Si entra in costume da bagno, calzini e zoccoli, in camere speciali che, grazie all’azoto liquido che viene trasformato in gassoso, raggiungono temperature che variano dai meno 110 ai meno 170 gradi centigradi. Si sta in piedi con la sola testa e collo che rimangono  fuori. La seduta dura da 1 a 3 minuti, il freddo penetra per pochi millimetri attraverso la pelle ma questo è sufficiente per creare uno stato di ibernazione corporea”. Va sottolineato che la Whole Body Cryotherapy è un trattamento medico, per il momento, largamente usato in medicina sportiva. L’immissione controllata di azoto vaporizzato all'interno della 'criosauna', avvolge la persona in terapia con  l'abbassamento della temperatura interna della cabina stessa, fino a circa -180 C°. Studi recenti hanno confermato gli effetti anti-infiammatori e antiossidanti di questa terapia. "Seguiamo con molta attenzione questa novità applicata al campo della Medicina Estetica e della Medicina Anti-Aging - commenta il presidente della Sime Emanuele Bartoletti - Se nel tempo dimostrerà di essere valida e soprattutto sicura, ne sentiremo certamente ancora parlare". (FABRIZIA MASELLI)