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Ricerca: la mappa genetica del girasole 'potenziato' da un fungo benefico

Pisa, 29 gen. (AdnKronos Salute) - Un team internazionale ha identificato per la prima volta tutti i geni trascritti nella pianta di girasole 'potenziata' grazie alla simbiosi con un fungo benefico che ne favorisce la crescita e lo sviluppo. La ricerca è stata condotta dai genetisti e microbiologi dell'Università di Pisa, coordinati rispettivamente da Andrea Cavallini e Manuela Giovannetti, e dai bioinformatici del Centro di ricerca inglese Rothamsted Research. Lo studio è stato appena pubblicato su 'Scientific Reports', rivista del gruppo Nature. "Il girasole è una delle quattro più importanti piante produttrici di olio, il prezioso olio di girasole, ricavato dai suoi semi e ricco di acidi grassi insaturi e vitamina E, che è sempre più utilizzato nell'industria alimentare - ricorda Cavallini - Noi con questo studio abbiamo dimostrato che l'espressione di alcuni geni, fondamentali per la crescita e l'assorbimento dei nutrienti nel girasole, aumenta a seguito dell'instaurarsi della simbiosi con un fungo benefico". La collaborazione tra i genetisti, microbiologi e bioinformatici ha portato all'identificazione del cosiddetto trascrittoma, ossia di tutti i geni espressi nella radice del girasole micorrizato, e cioè quando la pianta si trova a vivere in simbiosi con il fungo Rhizoglomus irregulare. "La disponibilità del trascrittoma del girasole così potenziato potrà portare in futuro alla selezione di piante più resistenti agli stress ambientali e all'attacco dei patogeni da impiegare in sistemi produttivi più sostenibili e resilienti - sottolinea Giovannetti - oltre che promuovere ulteriori studi sui meccanismi molecolari che sono alla base degli incrementi di crescita e di assorbimento dei nutrienti da parte del girasole per prodotti destinati all'alimentazione umana con elevate proprietà nutritive".