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Tumori, in aumento pazienti curati al Gemelli di Roma, oltre 46mila in 2017

Roma, 25 gen. (AdnKronos Salute) - Oltre 46.000 persone malate di tumore, provenienti da tutte le regioni italiane, nel 2017 hanno scelto di curarsi al Policlinico universitario Gemelli di Roma, tra i principali centri italiani specializzati nella cura del cancro, primo nel Lazio: quasi il 5% in più rispetto al 2016. Sempre lo scorso anno nel policlinico romano sono state eseguite più di 1 milione di prestazioni ambulatoriali e 22.000 ricoveri per pazienti oncologici. Sono i numeri del 'Libro Bianco dell’oncologia del Gemelli', arrivato alla seconda edizione, presentato oggi al Gemelli. Per l’occasione monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano e presidente dell’Istituto Giuseppe Toniolo di studi superiori, ha tenuto una lectio mentre, ad aprire e concludere i lavori sono intervenuti il presidente della Fondazione Gemelli, Giovanni Raimondi e il Rettore dell’università Cattolica, Franco Anelli. "Quando si parla di oncologia - spiega Vincenzo Valentini, direttore Polo scienze oncologiche ed ematologiche della Fondazione policlinico universitario Gemelli e ordinario di Radioterapia all’università Cattolica - si avverte subito la necessità di doversi relazionare con esigenze molto complesse di uomini, donne, giovani e anziani che sentono minacciata la loro vita e cercano un aiuto affidabile e accogliente alla loro inquietudine. Con questo Libro Bianco si è realizzato uno strumento di comunicazione per cercare di rispondere alle domande che si pongono i pazienti oncologici nel percorso quotidiano che un volume rilevante e crescente di persone compie nel Policlinico". Il 'Libro Bianco dell’oncologia del Policlinico Gemelli' - consultabile e scaricabile dal sito www.policlinicogemelli.it - è un e-book multimediale che descrive tutte le attività nell’ambito della cura e della ricerca contro i tumori sviluppate presso il Gemelli. È un libro elettronico, proprio perché vuole raccogliere filmati, essere facilmente aggiornabile con ogni informazione che verrà messa a disposizione e raccontare storie di pazienti, di sanitari e volontari che intorno alla problematica oncologica si impegnano ogni giorno per dare una risposta esaustiva e accogliente ai pazienti che lottano con questa malattia. Questi i numeri nel dettaglio. Nel 2017 ben 46.570 persone malate di tumore si sono rivolte per le cure al Gemelli (36.78% uomini, 63.22% donne); 433 pazienti da 0 a 14 anni, 26.062 da 15 a 65 anni, 20.075 oltre i 65 anni. Sul totale dei pazienti, 15.304 sono stati ricoverati, 31.266 sono stati curati in ambulatorio. Su 1.176.548 prestazioni il 49,92% ha interessato l’attività di laboratorio, il 24,72% la radioterapia, il 9,74% l’oncologia medica e la radioterapia, il 4,53% la radiologia, l’11,08% altre branche cliniche. La ricerca bibliografica effettuata sui più importanti siti scientifici, mostra che dal 2011 al 2015 sono stati pubblicati 648 articoli da personale docente e non della Fondazione Gemelli in campo oncologico, con 16.383 citazioni, favorendo una contribuzione significativa agli indicatori bibliografici complessivi dell’università Cattolica del Sacro Cuore. Dal 2013 al 2017 sono stati sottoposti a valutazione più di 350 studi clinici in ambito oncologico, 72 solo nel 2017, di cui 27 di natura profit, finanziati da aziende farmaceutiche, e 45 di natura non profit, finanziati da enti o istituzioni pubblici e/o privati.