salute
Staminali: 95% cordoni viene gettato, domani 'World Cord Day'
Roma, 14 nov. (AdnKronos Salute) - Ben 150 banche in tutto il mondo, 600 mila donazioni disponibili congelate, 35 mila trapianti effettuati utilizzando le cellule staminali cordonali. Ma oggi, in Italia oltre il 95% dei cordoni viene gettato come un rifiuto speciale. Questi i numeri resi noti in occasione della prima Giornata mondiale del cordone ombelicale che si terrà domani 15 novembre e vedrà la mobilitazione a livello mondiale delle più importanti società ed enti pubblici e privati operanti nel settore che si confronteranno in eventi e convegni per presentare le più recenti evidenze scientifiche e i traguardi raggiunti nel settore; sono oltre 35 le iniziative accademiche sul tema previste in tutto il mondo e dettagli sul sito web per promuovere la giornata (www.worldcordbloodday.org). Fondazione Be the Match, la comunità di professionisti Wmcda, l'ente no profit internazionale Cord Blood Association, l'Aabb Center for Cellular Therapies e la fondazione Fact (Foundation for accreditation of cellular therapy) promuovono l'iniziativa. La data è stata scelta poiché il 15 novembre del 1988 è stato effettuato il primo trapianto con le cellule staminali cordonali. Si tratta del caso del paziente Matthew Farrow affetto da Anemia di Fanconi. All'età di 5 anni è stato curato grazie al sangue cordonale prelevato dalla sorella che dalla diagnosi prenatale è risultata non affetta dalla malattia. Il paziente è completamente guarito e gode tutt'ora, di ottima salute ed è tra i principali promotori e sostenitori a livello mondiale. Oggi dopo 29 anni, la comunità scientifica e gli enti operanti nel settore intendo portare alla luce i grandi traguardi raggiunti da allora, evidenziando le potenzialità delle cellule staminali del sangue cordonale nelle nuovo applicazione in ambito neurologico e ortopedico. Attualmente le cellule staminali possono essere conservate in una banca privata oppure possono essere donate in una banca pubblica, per dare la possibilità di cura alle persone che necessitano il trapianto. "Attualmente, nel mondo - afferma Renata Zbiec, general manager di Gruppo Famicord, partner europeo della prima Giornata mondiale del cordone ombelicale - il sangue del cordone ombelicale viene utilizzato per trattare oltre 80 diverse malattie pericolose per la vita, come leucemie, l'anemie, la talassemia e i linfomi. Inoltre sono entusiasmanti le evidenze nell'ambito della medicina rigenerativa: le staminali cordonali si rivelano infatti importanti per potenziali trattamenti nelle lesioni del midollo spinale, nella paralisi cerebrale, nell'autismo, nel diabete".