ASSISTENZA SOCIO-SANITARIA

Presentato un disegno di leggeper ‘incontinenti’ e ‘stomizzati’

Maria Rita Montebelli

Finalmente una legge per favorire incontinenti e stomizzati. Il disegno di legge recante disposizioni per promuovere una maggiore conoscenza delle condizioni di vita e delle relative esigenze quotidiane dei soggetti colpiti da queste patologie è stato presentato nei giorni scorsi alla Sala Nassiriya del Senato della Repubblica. Il Ddl su iniziativa della Federazione Associazioni Incontinenti e Stomizzati (FAIS Onlus) vede come prima firmataria la senatrice Maria Cecilia Guerra. In Italia gli incontinenti e gli stomizzati sono circa otto milioni. Con il termine ‘incontinenti uro-fecali’ si fa riferimento a soggetti portatori di patologie gravi o malformazioni che provocano incontinenza urinaria o fecale. Con il termine ‘stomizzati’, invece, si fa riferimento a tutte quelle persone che hanno subito uno o più interventi chirurgici demolitivi del tratto intestinale e urinario, con il conseguente confezionamento di una stomia: sacca di raccolta delle deiezioni applicata sull’addome. Il Disegno di legge presentato e lungamente caldeggiato dalla FAIS disciplina le tipologie, i criteri e le modalità degli interventi che lo Stato, nel rispetto delle competenze regionali, riconosce e promuove in favore dei soggetti incontinenti e stomizzati, al fine di favorire lo sviluppo di un sistema integrato di cura, assistenza, riabilitazione e rieducazione che sia efficace, equo, uniforme e liberamente accessibile sull’intero territorio nazionale. L’obiettivo principale è quello di garantire a tali persone una migliore qualità della vita, una mobilità agevole e il libero accesso in regime di gratuità, ai necessari dispositivi medici nonché alle cure più adeguate ed efficaci oltre ai servizi di assistenza e riabilitazione anche domiciliare. “Nel corso degli anni - afferma Giuseppe Sciacca, presidente nazionale FAIS Onlus - sono state presentate più proposte di legge che puntualmente sono finite nel dimenticatoio, la FAIS dal 2009 si batte affinché questa legge sia approvata. Solo nel 2012, forti del supporto della senatrice Cecilia Guerra, la legge intraprende di nuovo l’iter istituzionale, con un testo più snello e mirato a tutelare la qualità di vita dei portatori di stomia e degli incontinenti. È bene far capire alla pubblica opinione come vive un portatore di stomia in Italia per apprezzare ancor di più questa legge. Viviamo quotidianamente in un contesto dove i nostri diritti sono puntualmente negati a causa di gare d’appalto al ribasso o ad accordi quadro che portano gli enti ad acquistare al prezzo più basso immettendo di conseguenza nel mercato prodotti di vecchia generazione che non rispettano più gli standard qualitativi e possono rappresentare un pericolo serio per la qualità della vita di chi le usa. Un paziente mal curato è un costo maggiore per la società. Con questa proposta di legge - conclude il presidente Sciacca - la FAIS vuole lanciare un altro messaggio chiaro e preciso: i presidi per stomia sono da considerare a tutti gli effetti presidi salvavita”. “Il Ddl è il risultato di un intenso lavoro, insieme alla FAIS, che ho sostenuto con entusiasmo e convinzione – ha dichiarato la senatrice Guerra – le istituzioni non possono ignorare i problemi e i disagi che i pazienti stomizzati e incontinenti devono subire a causa della loro patologia. Per troppo tempo non si è data risposta a questo. Oggi, quindi, è un giorno importante per centinaia di migliaia di pazienti e le loro famiglie  - continua la senatrice - perché inizia l’iter istituzionale di una legge che garantirà loro una qualità di vita migliore”. (ISABELLA SERMONTI)