UN NUOVO BIO-RIMODELLANTE
Acido ialuronico a lunga durata e naturale per ridefinire il profilo
E’ grazie al ‘genio’ di Mario De Rosa che ha preso corpo Profhilo, il nuovo acido ialuronico non cross-linkato, realizzato grazie ad un particolare processo termico che produce complessi ibridi stabili di acido ialuronico ad alto e basso peso molecolare (32 mg + 32 mg). Una tecnologia brevettata che consente di raggiungere concentrazioni di acido ialuronico elevate: 64 mg di acido ialuronico in 2 ml. Rispetto ad un acido ialuronico ad alto peso molecolare, Profhilo ha una resistenza alla ialuronidasi notevolmente maggiore, ottenuta senza l’utilizzo di sostanze cross-linkanti. “Profhilo ha una duplice azione – ha detto Antonello Tateo, chirurgo plastico a Milano – una bio-rigenerante, derivata da un’equilibrata concentrazione di acido ialuronico a basso peso molecolare, che ne favorisce la produzione endogena promuovendo l’azione dei fibroblasti, e un effetto tensore, garantito da una parte di acido ialuronico ad alto peso molecolare che contrasta la lassità cutanea e rimodella il viso. Studiato per migliorare la parte inferiore del viso (area malare e sub-malare), il nuovo alleato anti-aging aumenta l’idratazione e migliora la luminosità della pelle, offrendo alle donne più tono, turgore e migliore elasticità cutanea, meno rughe e linee di espressione. “E’ possibile utilizzarlo con un ago molto sottile (29 G) ma la tecnologia di iniezione impiegata consente soprattutto un’elevata diffusibilità del prodotto nel piano dermico – precisa Patrizia Piersini, medico estetico – e il protocollo di utilizzo di Profhilo si riduce a due sedute da effettuare a distanza di un mese, con una nuova tecnica specifica, chiamata tecnica BAP (Bio Aesthetic Point), che individua solo 5 punti di iniezione per emiviso”. Insomma, una compattezza della pelle e una luminosità visibile, un effetto ridensificante e tensore, pelle distesa, pori ristretti, sollevamento, con poco dolore e pochissimi ematomi. Un’azione prolungata nel tempo e con una ridotta possibilità di effetti collaterali, perché chimicamente non modificata. (MARTINA BOSSI)