AGGIORNAMENTO POST LAUREA

S. Marino, Master di 2° livello in chirurgia e medicina estetica

Maria Rita Montebelli

La medicina e la chirurgia estetica sono discipline diverse, ma con molti punti in comune fra loro. Affermatesi relativamente di recente, utilizzano molte tecnologie e metodiche comuni e per le quali si rendono necessarie conoscenze scientifiche, specifiche o mutuate da diverse altre branche della medicina. Inoltre, per entrambe, la preparazione tecnica e pratica è irrinunciabile. Un medico che intenda praticarle con successo e sicurezza, quindi, non può prescindere dal percorrere un percorso di formazione serio e sufficientemente lungo, che garantisca l’acquisizione di competenze specifiche raffinate e approfondite. Ne parliamo con il professor Nicolò Scuderi, direttore della Cattedra di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dell’Università ‘La Sapienza’ di Roma e direttore del Master in Medicina e Chirurgia Estetica che l’Università di San Marino ha attivato in collaborazione con l’Università di Perugia. Come e dove si può imparare la Medicina e/o la Chirurgia Estetica? Numerosi sono i “Corsi” su argomenti di Medicina e Chirurgia Estetica, considerato anche l’interesse crescente per queste discipline, ma pochi sono quelli che possono fornire una vera, almeno sufficiente, formazione e preparazione professionale. Il limite in generale è costituito dal fatto che all’acquisizione della teoria non fa seguito un altrettanto efficace training sulle varie tecniche apprese e men che meno un vero “tutorial learning” con la presenza quindi di un tutor che possa suggerire strategie o correggere eventuali errori durante la sessione pratica in cui il medico in formazione si cimenta per la prima volta. Il ruolo di un Tutor è fondamentale all’apprendimento. In queste discipline in particolare, l’acquisizione di professionalità è molto difficile perché si è particolarmente gelosi nel rivelare “segreti“ e tecniche che renderebbero colui che le apprende un potenziale competitor. Presso l’Università di San Marino, invece, nell’ambito del Master in Medicina e Chirurgia Estetica, organizzato congiuntamente con l’Università di Perugia, si tengono lezioni “full immersion” per 4-5 giorni al mese, con dimostrazioni pratiche e training tutoriali. Il Master ha la durata di tre anni e oltre che fornire approfondite nozioni, mira non solo a far comprendere “come” fare (acquisizione della tecnica), ma anche “quando” fare “cosa”, dedicando particolare riguardo ad aspetti di corretta selezione del paziente, valutazione del profilo psicologico, delle sue aspettative, e verifica della buona indicazione clinica per la procedura proposta (scelta del giusto strumento terapeutico), aspetti questi tutt’altro che trascurabili in questa epoca in cui le controversie legali sono comunissime e in aumento. Chi può iscriversi e frequentare il vostro Master Universitario? La frequenza al Master è possibile anche a quei medici che abbiano già un’attività lavorativa a tempo pieno, poiché le sessioni impegnano solo per 4/5 giorni al mese con lezioni e pratica “full immersion”. Inoltre il Master è aperto anche a medici già specializzati (in Chirurgia Plastica, Dermatologia, etc.) che vogliano approfondire conoscenze e tecniche più squisitamente indirizzate alla corretta pratica della Medicina e Chirurgia Estetica. E’ importante per il medico acquisire un titolo Universitario post-laurea? Direi fondamentale! In un periodo immediatamente precedente l’inizio di questa crisi che stiamo tutt’ora vivendo, un gran numero di medici ha cominciato ad affollare vari “corsi” di formazione su argomenti di Medicina e Chirurgia Estetica, con l’idea di poter facilmente praticare la disciplina, in questo attratti anche da prospettive di un veloce guadagno. La grande richiesta di “estetica medica” e il business che si è sviluppato di conseguenza hanno contribuito a diffondere nei medici interessati l’illusoria speranza di potersi impratichire velocemente con poco sforzo e con poco impegno delle tecniche sufficienti a praticare la professione. Per contro il grande numero di prestazioni effettuate in questo settore, e il conseguente aumentato margine di errore hanno fatto lievitare il numero di controversie legali e di pretese risarcitorie da parte di pazienti insoddisfatti, con innalzamento considerevole dei costi delle polizze di assicurazione professionale praticate dalle Compagnie. Allo stato attuale, inoltre, questo momento di crisi economica ha costituito un filtro impietoso. Sono stati di fatto eliminati dal mercato quei medici meno preparati che non hanno saputo/potuto formarsi con coscienza e che le Compagnie non vogliono più assicurare. La considerazione conclusiva quindi è che dal momento che la nostra immagine “sociale” riveste una importanza sempre maggiore e che l’attenzione all’estetica non viene più avvertita come una pratica fatua, ma al contrario come elemento fondamentale ad alimentare la stima e la consapevolezza di sé stessi, per un medico è quanto mai opportuno prepararsi per dare le migliori risposte in questo settore. (GIOIA TAGLIENTE) Piano didattico Chirurgia ambulatoriale Anestesia Medicazioni Laserterapia, diatermo Terapia fisica Nozioni di B.L.S. modulo didattico c/o Università di Perugia in comune master medicina/chirurgia Chirurgia della calvizie Anatomia e fisiologa del sistema pilo-sebaceo Espansori ed escissori seriate Micro trapianto Lembi Le correzioni zigomatiche Tessuti autologhi e materiali alloplastici Management pre e post-operatorio Complicanze e loro trattamento Blefaroplastica Anatomia e fisiologia della regione palpebrale Alterazioni anatomiche e patologia dell’invecchiamento Blefaroplastica superiore Blefaroplastica inferiore Cantoplastica Metodologie applicate Management pre e post-operatorio Complicanze e loro trattamento Liposuzione Anatomia e fisiopatologia del tessuto adiposo Distribuzione e caratteristiche delle lipodistrofie Concetto di liposcultura Storia ed evoluzione della tecnica chirurgica e delle metodiche applicate (ultrasonica, pneumatica, lipolaser) Anestesia e tipo di infiltrazione Management pre e post-operatorio Complicanze, re-interventi e loro trattamento Mastoplastica additiva Anatomia chirurgica della mammella Diagnostica ed indicazioni Patologia primaria, ipomastia, amastia Tecnica chirurgica (vie d’accesso, tasca) Protesi mammarie Seno tuberoso Ginecomastia Management pre e post-operatorio Patologia secondaria, la contrattura capsulare Per informazioni contattare: tel. 0549 882516, e-mail: db@unirsm.sm