Pediatria: allergie di primavera per 460 mila 'under 18' italiani
Roma, 20 mar. (Adnkronos Salute) - L'inizio della primavera si traduce in occhi rossi e gonfi, naso colante e starnuti per 460 mila bambini e ragazzi italiani. "Tanti sono, infatti, i giovanissimi allergici ai pollini nel nostro Paese che stanno già risentendo dei tipici fastidi primaverili. In particolare, 100 mila vivono al Nord-Est, altrettanti al Nord-Ovest, 110 mila al Centro e 150 mila al Sud e nelle isole". Lo dice all'Adnkronos Salute il pediatra di Milano, Italo Farnetani, che ha condotto un'indagine confrontando i dati sulla diffusione dei piccoli allergici alle temperature registrate tra febbraio e marzo nella Penisola. "L'impollinazione - spiega Farnetani - è iniziata in anticipo, quest'anno, ovvero intorno alla seconda metà di febbraio, in molte aree del Paese, ecco perché i giovanissimi allergici oggi stanno vivendo un momento difficile ". Anche per via del clima, infatti, "i problemi aumentano via via che si scende lungo la Penisola, mentre l'incidenza delle pollinosi nei bambini avrebbe un andamento contrario: si va dal 7% al Sud al 12% al Centro, dal 10% al Nord Ovest fino al 14% al Nord Est", dice il pediatra. I problemi normalmente iniziano con "la congiuntivite, cui segue il raffreddore. Il 40% dei bambini - aggiunge - è allergico a 2 pollini. Per prevenire i fastidi sono fondamentali le prove allergiche e molto utili i vaccini, ma ormai è tardi: la vaccinazione deve iniziare a gennaio - ammonisce Farnetani, autore del volume 'Da 0 a 3 anni' (Mondadori) - Chi dunque non si è vaccinato dovrebbe cominciare una terapia con i farmaci, utili anche contro gli attacchi acuti. Ma, indipendentemente dall'età, è sempre da evitare l'approccio fai da te: è fondamentale - conclude - rivolgersi sempre al medico per 'spegnere' i fastidi da pollini".