Salute: al via Settimana cervello, allenarlo per non farlo ammalare
Milano, 8 mar. (Adnkronos Salute) - "Allenare la mente oggi per proteggere il cervello domani". E' il motto della Settimana mondiale del cervello che si celebra dal 12 al 18 marzo. 'Mens sana in corpore sano' è il tema attorno al quale ruoterà l'edizione 2012 dell'iniziativa, co-promossa da European Dana Alliance for the Brain in Europa e Dana Alliance for Brain negli Usa, e organizzata in Italia dalla Società italiana di neurologia (Sin). Nella Penisola sono in programma incontri di informazione e sensibilizzazione su tutto il territorio nazionale. Eventi su misura per ogni età, compresi lezioni e giochi per gli studenti delle scuole elementari e medie. "Non si tratta di un evento formale - sottolinea Giancarlo Comi, presidente della Sin - bensì, di un richiamo alla assoluta peculiarità dell'organo di cui ci occupiamo. Riteniamo che la neurologia abbia un ruolo del tutto sottostimato nel nostro Paese, e l'obiettivo della Settimana mondiale del cervello è proprio quello di fare in modo che tutta la comunità conosca e capisca cos'è la neurologia e quali sono le patologie di cui si occupa". Quando si parla di cervello si evocano numerosi concetti: il pensiero razionale, le emozioni, l'inconscio e la coscienza, le capacità cognitive, le percezioni della realtà e il modo in cui la interpretiamo. "Un unicum governato dal nostro bagaglio genetico, dalle scintille elettriche che accendono i circuiti neuronali, dal cibo, dalla cultura e dall'ambiente", spiega il genetista Edoardo Boncinelli, fra i relatori dell'evento di apertura della Settimana, l'appuntamento 'Mente, psiche, coscienza: quanto è libero il cervello?', in programma lunedì a Milano (Teatro Franco Parenti, ore 18) Fra le domande alle quali gli esperti cercheranno di rispondere c'è il rapporto tra tempo e cervello. Come facciamo a valutare il tempo che passa e quanto siamo precisi? Cosa sono i neuroni orologio? E' possibile rintracciare in natura, fra gli animali e nell'uomo, degli orologi biologici perfetti? Secondo gli ultimi studi sul fronte delle neuroscienze - ricorda una nota - utilizziamo diversi orologi interni che ci permettono di scandire finestre temporali che dai millesecondi ai minuti; orologi che quando invecchiamo diventano sempre meno precisi, e che in particolari persone come gli atleti o i pianisti possono raggiungere livelli di eccezionale precisione. Ma gli specialisti si confronteranno anche sui problemi di sonno e umore, su ansia e stress, e sul tema delle dipendenze: da quelle da cibo fino al gioco d'azzardo compulsivo tipico della ludopatia, patologia classificata nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali quale disturbo del controllo degli impulsi.