Animali: lo studio, avere un 'pet' protegge cuore da malattie

Roma, 2 mar. (Adnkronos Salute) - Avere un cane intenerisce il cuore. Ma può anche fare di più: proteggerlo dalle malattie. Tra i pazienti con disturbi coronarici, infatti, i proprietari di 'pet' mostrano un maggiore tasso di sopravvivenza a un anno rispetto a chi non ha mai accolto un animale in casa. Lo dimostra uno studio condotto da esperti della Kitasato University Graduate School of Medical Sciences di Kanagawa (Giappone), pubblicata sull'American Journal of Cardiology. L'indagine ha puntato a valutare se il possesso di un cane o di anche di un gatto fosse in grado di modulare gli squilibri dell'attività nervosa autonoma cardiaca nei pazienti con patologie correlate allo stile di vita come diabete mellito, ipertensione e iperlipemia. Sono stati coinvolti con analisi e interviste 191 pazienti con età media di circa 70 anni, divisi in proprietari e non proprietari di pet. Ebbene nei primi si è rilevata una maggiore variabilità del ritmo cardiaco rispetto ai secondi: in pratica, il cuore di chi ha abitualmente a che fare con animali domestici è maggiormente in grado di rispondere a situazioni diverse, come ad esempio agli eventi stressanti. Il possesso di un animale dunque, secondo gli autori, può essere considerato un modulatore indipendente degli squilibri dell'attività nervosa autonoma cardiaca. "Probabilmente gli animali svolgono un ruolo di sostegno sociale - dicono gli esperti - aiutano cioè a ridurre lo stress e possono soddisfare alcune esigenze di compagnia".