Scaligeri

Chievo-Verona, derby spettacolo: finise 2-2

Andrea Tempestini

Raggiunta anzitempo la salvezza, Chievo e Verona danno vita a un derby scaligero giocato a viso aperto che si chiude con uno spettacolare 2-2. Tutte nel primo tempo le reti del match, mentre nella ripresa la partita, complice il grande caldo, cala di intensità. In classifica i clivensi salgono a quota 42, mentre l’Hellas arriva a 41. Il primo lampo del match è del Chievo dopo soli otto minuti. Lancio di Birsa dal centrodestra, sponda aerea di Pellissier che anticipa Moras e serve Paloschi che tutto solo insacca di testa. La gioia clivense dura poco perché nel giro di 5 minuti l’Hellas ribalta la partita. Al 20’ arriva il pareggio grazie a Gomez che, sulla punizione dalla sinistra battuta da Hallfredsson, anticipa tutti di testa. Sulla sua conclusione c’è anche la deviazione di Izco che inganna Bizzarri. Il sorpasso è opera dell’eterno Toni, che tra pochi giorni festeggerà le 38 primavere. Altra punizione di Hallfredsson e il campione del mondo 2006 elude in area la marcatura di Biraghi e con il piattone trafigge in spaccata Bizzarri, firmando la rete numero 19 in stagione. Al 39’ gli uomini di Maran trovano il 2-2 su calcio di rigore, concesso da Rizzoli per il fallo di Rodriguez su Pellissier, lo stesso attaccante aostano realizza di precisione dagli undici metri. Prima della fine della frazione ancora Toni protagonista. L’ex Bayern Monaco, su lancio di Jankovic dalla destra, ruba il tempo alla difesa ma la sua conclusione colpisce in pieno la traversa. L’avvio di ripresa è di marca Chievo e dopo pochi secondi c’è subito un’occasione per Pellissier che dall’angolo dell’area piccola calcia di destro al volo ma la conclusione è da dimenticare. Al 5’ proteste clivensi per un fallo di mano in area di Jankovic, che Rizzoli giudica involontario. Al quarto d’ora Biraghi manda di poco alta una punizione con una gran botta da quasi trenta metri. Mandorlini capisce le difficoltà dei suoi soprattutto a centrocampo ed effettua due cambi inserendo Campanharo e Valoti al posto di Hallfredsson e Gomez. La spinta dei ’mussi volantì cala e nella seconda metà del tempo il Verona mantiene il possesso palla con più facilità senza però creare particolari grattacapi a Bizzarri. Con il passare dei minuti e due squadre sembrano accontentarsi e complice il grande caldo la partita di addormenta fino al triplice fischio di Rizzoli.