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Inter, il patto tra Thohir e Moratti: basta "voci" per il bene della squadra

Andrea Tempestini

Giornate importanti per il futuro dell’Inter, come sempre quando Erick Thohir sbarca a Milano. Il patron indonesiano infatti è alle prese con le solite riunioni di aggiornamento dei vari settori del club (commerciale, marketing ecc) ma soprattutto con alcuni vertici per pianificare la strategia nerazzurra nei prossimi mesi. Il primo è andato in scena ieri, un pranzo chiarificatore con Massimo Moratti: l’azionista di maggioranza ha confermato di non avere intenzione di ricomprare la società, il presidente ha sottolineato che non c’è in atto nessuna ricerca di nuovi acquirenti o investitori. Toni decisamente distensivi, dopo le voci di qualche settimana fa. Un pranzo che è servito anche per aggiornare l’ex numero 1 e per condividere le strategie, sia sul mercato che a livello societario. Poi è toccato a Mancini, al quale Thohir ha ribadito la fiducia di persona dopo averlo già fatto telefonicamente nei giorni scorsi. Un vertice che è servito pure per gettare le basi per la prossima estate a livello di mercato: la lista del tecnico jesino è già stata consegnata, resta da capire la fattibilità del progetto senza rinunciare a nessuno o quasi dei pezzi pregiati nerazzurri. Intanto per l’allenatore sono arrivate parole al miele da parte di uno dei maggiori obiettivi, quel Yaya Touré sogno nemmeno troppo segreto del Mancio: «Roberto è un mentore per me, è un coach fuori dal comune, ho adorato le stagioni in cui lui era l’allenatore», le parole dell’ivoriano del City. Che poi ha aggiunto: «Adesso sono più interessato alle sfide sportive che un club mi offrirà che a qualsiasi altra cosa». Quasi a lasciare intendere che non sarà lo stipendio che conterà, forse una piccola apertura all’Inter. Intanto prosegue la trattativa per il rinnovo di Icardi (mentre è arrivato quello fino al 2017 di Roberto Samaden, responsabile del settore giovanile), le parti si stanno avvicinando sempre più, per firma e annuncio manca poco. L’accordo sarebbe sulla base di 2,5 milioni annui fino al 2019 per l’attaccante, che riceverebbe un bonus alla firma e manterrebbe il 100% dei diritti d’immagine, con l’ok di Thohir. E le riunioni per il presidente continueranno anche in queste ore (e fino a lunedì/martedì, quando ripartirà per l’Indonesia). Oggi si parlerà della questione stadio, con un vertice triplo insieme al Milan e al sindaco di Milano Pisapia. Si attende solo la conferma dell’addio dei rossoneri da San Siro, poi dovrebbero iniziare da subito le trattative per la cessione del diritto di superficie all’Inter. Tra calciomercato e rinnovi contrattuali il progetto di Thohir per rendere il futuro nerazzurro più radioso passa anche da un nuovo Meazza. di Matteo Spaziante