Crisi (rosso)nera
Milanello, alta tensione in casa Milan con l'ad Galliani a colloquio
Si era fatto presto a parlare di allievo che supera il maestro, ma quando il Milan giocando meglio del Real Madrid aveva vinto il trofeo Santiago Bernabeu-Dubai Challenge Cup per 4-2 sembrava veramente che i rossoneri avessero trovato il loro messia. Le conferme furono trovate nelle partite contro Roma e Napoli rispettivamente pareggiata e vinta. Poi la sosta natalizia che ha trasformato negativamente la squadra. La crisi - Da quando si è rientrati tre incontri ed un solo punto, contro club non proprio irresistibili: Milan-Sassuolo 1-2, Torino-Milan 1-1, Milan-Atalanta 0-1. Domenica, al termine dei 90 minuti regolamentari, ma anche prima, il San Siro fischia gli uomini di Pippo Inzaghi che ha dichiarato: "Il primo responsabile di questo momento sono io, devo capire che cosa non va e devo aggiustare le cose. I fischi sono stati giusti, ce li siamo meritati e siccome io sono anche un tifoso del Milan, avrei fischiato anch'io se fossi stato sugli spalti. Comunque dico e prometto che faremo di tutto per rimettere le cose a posto, dobbiamo far scomparire la preoccupazione con la quale andiamo in campo, bisogna rialzarsi e fare meglio. Tracciamo una riga su quello che è stato, tiriamo fuori gli attributi. Siamo il Milan". L'ammissione di colpa però non basta alla dirigenza che stamane ha tenuto una riunione speciale a Milanello, un'ora di colloquio certamente molto aspro e duro, con l'ad. Galliani.