Dopo la Supercoppa

Luciano Moggi ospite di Enrico Varriale: la Gazzetta dello Sport accusa la Rai e infuria la polemica

michele deroma

Ha destato polemiche la partecipazione di Luciano Moggi, ieri sera, alla trasmissione Rai che ha curato il postpartita della bellissima finale di Supercoppa Italiana tra Juventus e Napoli. Nella trasmissione condotta da Enrico Varriale, Moggi è stato invitato in quanto, come ha affermato lo stesso conduttore, è stato "dirigente di entrambe le squadre" in passato. Moggi ha commentato la partita, giudicando meritato il successo del Napoli: "E' stata una partita bruttina, con spunti non proprio interessanti soprattutto in difesa. Vanno fatto i complimenti agli azzurri e a Rafael che, seppur criticatissimo, ha parato il rigore decisivo". Le polemiche - Sono montate subito le polemiche, su Twitter, con diversi utenti che hanno protestato per la partecipazione di Moggi, radiato dalla Figc e condannato a due anni e quattro mesi di reclusione dal tribunale di Napoli, in seguito allo scandalo di Calciopoli. Perplessità tutte espresse in un editoriale, pubblicato oggi sulla Gazzetta dello Sport a firma Sebastiano Vernazza: "Ciascuno a casa propria è libero di invitare chi vuole, ma la Rai non è né Sky, né Mediaset, appartiene a tutti gli italiani, almeno quelli che pagano il canone. E allora in quanto abbonati costretti a versare l’annuale obolo, abbiamo il diritto di dire che la presenza di Moggi, radiato dalla giustizia sportiva per le note vicende di calciopoli, stonava con la grande bellezza della finale appena conclusa", ha scritto Vernazza, che ha aggiunto: "In sede di giustizia penale Moggi risulta al momento condannato a due anni e quattro mesi per associazione a delinquere. A fine gennaio si esprimerà la cassazione e tira aria di prescrizione che la pleteora di 'bravi' al servizio di Moggi sui social ed in rete spaccerà per piena assoluzione, perché così vanno le cose in Italia, paese in cui il revisionismo ha fatto danni su questioni molto più importanti. Alla Rai, coinvolta suo malgrado in calciopoli a causa di certi giornalisti 'moggiani', si stanno portando avanti, e per riabituare gli italiani a Moggi non si sono fatti scrupolo di usare la finale di Supercoppa". Tuttavia, stimolato su Twitter, tuttavia, Vernazza non fa i nomi di giornalisti Rai presunti 'moggiani'... (Per la cronaca: un nome è quello di Ignazio Scardina, assolto nel 2012).    @avvbrancozzi no, nell'inchiesta vennero fatti anche altri nomi. Si informi— Sebastiano Vernazza (@GazzaVernazza) 23 Dicembre 2014 @avvbrancozzi ma stia zitto lei e da avvocato, se ne e' capace, studi le carte dell'inchiesta.— Sebastiano Vernazza (@GazzaVernazza) 23 Dicembre 2014