Roma
Garcia e il cellulare: multa dopo 16 mesi Corte disperata di Van Gaal a Strooman
«La corsa scudetto è una maratona», dice Rudi Garcia, che oggi potrebbe tornare a -1 dalla Juventus. Un po’ come quella della giustizia sportiva che ci ha messo appena 16 mesi a sanzionare il tecnico della Roma per l’uso del telefonino in panchina. Lo squillo al suo secondo appostato in tribuna durante Livorno-Roma del 25 agosto 2012 costa 122 mila euro ai giallorossi. «Ben spesi», chiosa il francese che adesso viene però anche deferito dalla procura federale. Un lungo cammino è stato pure quello di Kevin Strootman per tornare dalla lesione al legamento del ginocchio costatagli il Mondiale. L’olandese è pronto per tornare e l’emergenza si trasforma d’improvviso in abbondanza: la «lavatrice», Keita, De Rossi, Pjanic e Nainggolan - il più utilizzato, ma destinato alla panchina col Sassuolo - per tre maglie. Con il polivalente Florenzi sempre pronto a subentrare, anche se per ora è vicino al bis da terzino destro in ballottaggio con Maicon. Sempre che non si realizzino le fantasmagoriche previsioni che arrivano dall’Inghilterra: Van Gaal avrebbe ricevuto dal Manchester United altri 125-150 milioni per il mercato invernale in salsa «olandese», da Robben proprio a Strootman, oltre a Dani Alves. Nonostante gli infortuni di inizio stagione, i tre punti con i neroverdi vorrebbero dire stesso risultato del 2013/14. «Con cinque partite di Champions: è una cosa eccezionale», esulta Garcia, «prendiamo troppi gol? In casa solo l’Inter ha segnato, abbiamo la seconda difesa e non dico altro: fate i titoloni se dico che abbiamo presi sei reti in 12 partite (escludendo i tre presi dalla Juve, ndr)». Resta solo la delusione Iturbe, titolare oggi con Totti e Destro (mentre l’ex Di Francesco dovrebbe preferire Floccari all’azzurro Zaza): «Sta bene, sta ritrovando la velocità. Farò le scelte per prendere tre punti, non pensando al Manchester City», assicura il francese a pochi giorni dallo scontro decisivo per il passaggio del turno in Champions dopo lo scivolone di Mosca: «La Juve? Non ci interessa più di tanto. Non voglio dipendere dagli altri, se vinciamo più gare possibili potremo avere la giusta ricompensa». Intanto arrivano buone notizie su Castan. Il brasiliano continua il proprio percorso verso il ritorno a una vita normale, dopo l’operazione al cervello. È la stessa società giallorossa a confermare «il buon decorso clinico post-operatorio. Non sono presenti deficit neurologici: la prognosi è sciolta», si legge in un comunicato. E già oggi il difensore seguirà i suoi compagni tifando Roma davanti la tv. di Francesco Perugini