È morto Giano Accame

Silvia Tironi

Èavvenuta mercoledì, ma solo oggi è giunta notizia della scomparsa delloscrittore e giornalista Giano Accame, uno degli intellettuali eretici delladestra italiana. Con il suo lavoro Accame ha insegnato a tutte le generazioniche il confronto e la ricerca del bene comune devono prevalere sull’isolamentoe il settarismo nostalgico. Nato a Stoccarda nel 1928 è stato inviato ecollaboratore di numerose testate, dal “Borghese” a “il Sabato”, dall’“Italiasettimanale” a “Pagine Libere”. Tra il 1988 e il 1991 hadiretto il “Secolo d’Italia” e, negli anni Novanta, per Rai Educational hapreparato le 24 puntate dedicate alle intelligenze scomode del ’900 (Gentile,Marinetti, Evola, Prezzolini). Da sempre attento alfuturo piuttosto che al passato, ha portato alla luce problemi che solo dopo lacaduta del Muro di Berlino hanno attirato l’attenzione di tutti. Negli anniSessanta ha collaborato con Randolfo Pacciardi firmando il manifesto per la Nuova Repubblica,anticipando così di decenni il dibattito sul presidenzialismo. E’ accaduto lostesso anche con Ezra Pound economista. Contro l'usura, Il potere deldenaro svuota le democrazie (entrambi pubblicati da Settimo Sigillo) e Unastoria della Repubblica (Rizzoli) dove, vent’anni fa, prevedeva i rischiprovenienti dalla deregulation finanziaria. Dal 1961 aveva provato a rompere l’accerchiamentoculturale azionista e marxista promuovendo gli incontri romani della cultura: ainaugurare il primo venne il poeta greco e premio Nobel Odisseo Elitis e achiudere l’ultimo lo scrittore e accademico di Francia Michel Déon. Accameinvitò in Italia, tra gli altri, Ernst Jünger, Gabriel Marcel, John Dos Passos,Marcel de Corte, Vintila Horia e Armin Mohler. A lui si deve pure il tentativo,con Socialismo tricolore, di fare sì che destra e sinistra nonrimanessero due costole incapaci di dialogare tra loro, ma parti di uno stessocorpo pronte ad agire insieme per il bene delle generazioni a venire. Da questocompito non si è mai distratto, nemmeno alla guida dell'ultima testata cheha capitanato www.passarealbosco.it. Dopo tanti cattivi, inItalia c’è stato anche un buon maestro. Simone Paliaga