All'asta le lettere di Oscar Wilde a un giovane amante
Finiscono all'asta le lettere private inviate da Oscar Wilde all'amato giornalista Alsager Richard Vian nel 1887. La collezione di cinque missive autografe dello scrittore, poeta e drammaturgo irlandese allora 33enne sarà battuta dalla casa d'aste Bamfords a Derby, in Inghilterra, venerdì 24 settembre, a partire da una base di 10mila sterline. L'autore de Il ritratto di Dorian Gray si innamorò del 22enne appena laureato Balliol College di Oxford ma già direttore della rivista Court and Society Review,diversi anni prima che cominciasse la sua turbolenta relazione con Lord Alfred Douglas, che poi lo portò in carcere con l'accusa di omosessualità e scandalo sessuale. Nelle prime lettere Wilde si rivolge a Vian con tono professionale, prponendogli argomenti che avrebbe potuto trattare in uno dei numeri della rivista. Ma più avanti, al termine delle questioni legate alla collaborazione giornalistica, lo scrittore invita il giovane a una cena per bere insieme del "vino italiano" e fumare sigari in un ristorante di Londra. Nella stessa lettera Oscar Wilde propone di andare poi a casa di Vian visto che la sua era lontana ed era "difficile mantenere una conversazione nei club". In un'altra missiva, Wilde scrive che sarebbe tornato "in tarda serata" ma gli sarebbe piaciuto ugualmente prendere un tè insieme a lui. Il carteggio è stato messo all'asta dai discendenti di Alsager Richard Vian che nel 1891 si sposò e iniziò a lavorare al Dictionary of National Biography. Le lettere sono state conservate in una cassaforte fino alla morte di Vian nel 1924, quando fu aperta dagli eredi. Da allora la raccolta epistolare è sempre rimasta di proprietà della famiglia. Alan Judd, specialista del dipartimento manoscritti della casa d'aste Bamfords, ha dichiarato che la raccolta "contribuisce a collocare altri pezzi nel puzzle delle tempestose relazioni" dello scrittore irlandese.