Avvistati i resti del primo aereo

Albina Perri

Era il 1912. E l'esploratore e geologo australiano Douglas Mawson aveva un sogno: portare a termine il primo volo sull' Antardide. Ma fallì prima ancora di iniziare: l'aereo scelto, un monoplano Vickers, cadde e le leggere ali in tela rimasero danneggiate in modo irreparabile. Mawson decise comunque di portarlo con sé: rimosse le ali e usò il motore a elica e la fusoliera su pattini come trattore per trasportare l'equipaggiamento attraverso le distese ghiacciate. Ma anche questa andò male: il freddo intenso, infatti, bloccò il motore, e Mawon abbandonò il Vickers a Capo Denison. Ora i resti sono emersi. Li hanno visti gli esploratori australiani che nei giorni scorsi hanno sorvolato la baia di Commonwealth alla ricerca di quel che rimaneva del velivolo. È la terza estate che la Mawson Huts Foundation manda un equipaggio per cercare i resti dell' aereo. Eano stati visti l'ultima volta nel 1970, quando i membri di un'altra spedizione scattarono una fotografia di un pezzo della carlinga quasi interamente ricoperta dal ghiaccio. «L'abbiamo avvistata il primo gennaio, probabilmente il solo giorno, in questi ultimi anni, in cui il ghiaccio era sufficientemene sciolto, e la marea sufficientemente bassa, perché‚ fosse possibile vedere i resti dell'aereo», ha detto Tony Stewart, il capo della spedizione di ricerca. Ora si studia il recupero.