Playboy da brivido

Albina Perri

Il maestro del brivido Stephen King si scopre poeta sulle pagine di “Playboy”. Dopo la copertina dedicata a Marge Simpson trasformata per l'occasione in 'cover girl' di ottobre, il nuovo numero mensile della rivista erotica nell'edizione americana di novembre propone un'altra sorpresa: lo scrittore statunitense di tanti romanzi dell'horror, da “Carrie” a “Shining”, si presenta in una delle sue rare apparizioni come autore di versi, ovviamente macabri. “Quando si viaggia nel cuore delle tenebre, il terrore non è un'emozione, è una destinazione”, scrive King nell'introduzione alla sua poesia, intitolata “The Bone Church” (La chiesa delle ossa). Raccontato da un uomo seduto in un bar dove sta scolando l'ennesimo drink, il poema in stile noir narra la storia di una spedizione nella giungla che si ritrova in una situazione disastrosa: quasi tutto il gruppo viene assalito e ucciso da gigantesche sanguisughe, ad eccezione di tre uomini che riescono a raggiungere la chiesa costruita su un luogo dove sono seppellite ossa di un milione di anni fa. Probabilmente ossa di mammuth, utilizzate anche per edificare l'edificio sacro. Per i lettori americani di Stephen King le sorprese non sono finite. Lunedì 9 novembre la rivista “New Yorker” pubblicherà un nuovo racconto breve, “Premium Harmony”, ambientato a Castle Rock. Martedì 10 novembre, invece, sarà pubblicato il nuovo monumentale romanzo “Under the Dome”, che è stato anticipato di una ventina di giorni dall'anteprima mondiale ottenuta per l'Italia dall'editore Sperling e Kupfer. Da sempre “Playboy” ha accompagnato le fotografie di bellissime ragazze nude con articoli affidati a grandi narratori. Prima di King, sono apparsi sulle pagine della rivista autori come John Irving, John Updike, Vladimir Nabokov e Margaret Atwood. Nella scorsa estate il responsabile letterario di “Playboy” ha acquistato il diritto ad anticipare il romanzo postumo di Nabokov, “The Original of Laura”, che sarà pubblicato nel numero di dicembre.